Il volume “Pavia, le 100 meraviglie (+1)” racconta la città come un luogo di storia, arte e bellezza, in uno scenario che riserva sempre nuove sorprese. Passeggiare per Pavia, libro alla mano, è un continuo imbattersi in palazzi e collegi storici, in chiese e antichi monasteri. C’è un posto privilegiato in cui accendere la curiosità e farsi prendere dalla voglia di conoscere la città e la sua evoluzione: è la basilica di San Teodoro che ci consegna, attraverso un bellissimo dipinto, la piantina più bella della Pavia che fu e che è.
Partendo da qui arrivano le prime suggestioni: Borgo Ticino, Strada Nuova, il ponte sul Ticino con le lavandaie e i barcaioli, le torri e il Castello Visconteo. Un ampio panorama che ci consente poi di arrivare ai particolari: i cortili, le meridiane dell’Università, gli antichi balconcini in ferro, un’ansa del fiume, il colore di un palazzo, i roseti in fiore dell’Orto Botanico. Pavia è arte ma anche natura. Il fiume, i parchi urbani, i sentieri protetti: tutto sembra abbracciare la città che si sente custodita dall’imponente cupola del Duomo che, terza in Italia per dimensioni, si profila davanti agli occhi senza abbandonarti mai.
Pavia, le 100 meraviglie (+1) a cura di Raffaella Costa e Fabio Muzzi (Typimedia Editore)