Un borgo arroccato che conserva le caratteristiche d’impianto medievale, nel cuore della Valle Staffora. A Bagnaria, la frutta è la protagonista della terra. In primavera inoltrata, le colline si colorano di bianco tra i filari. Sono i ciliegi in fiore da cui nasce la Ciliegia di Bagnaria, altro prodotto simbolo dell’Alto Oltrepò che fa parte dell’importante circuito dell’Associazione Nazionale delle “Città delle ciliegie”.
Una tradizione, quella della produzione cerasicola, che ha origine antiche. Profumata, succosa, dal colore scarlatto, la ciliegia di Bagnaria che qui viene coltivata da piccole realtà agricole che hanno sfruttato il clima congeniale dell’alta collina per produrre le varietà Durone Ferrovia Canada, il Durone tradizionale, Durone di Spagna, il Durone di Moglie, il Durone di Vignola, la Bigarreau, e il Napoleon, tutte acquistabili dal mese di giugno nel Mercato Coperto Comunale inaugurato il giorno 24 ottobre 1982.
Il momento migliore per visitare il borgo di Bagnaria, e assaggiare i piatti tipici del territorio, facendo scorta di cestini di ciliegie è la seconda o terza domenica di giugno, in occasione della celebre sagra nella quale i produttori cerasicoli espongono e vendono il loro profumato raccolto da gustare fresco, oppure utilizzare nella preparazione di composte e confetture
Durante la sagra è possibile degustare uno dei piatti della ricorrenza: il risotto alle ciliegie con il vino rosso, che strizza l’occhio all’intramontabile risotto fragole e champagne degli anni 80, ed assistere alla consegna della Ciliegia d’Oro, il riconoscimento assegnato a chi si è distinto nel settore agricolo locale in questo angolo di Valle Staffora.
(Eleonora Lanzetti)