Una città abituata a guadagnarsi le prime pagine dei giornali per ragioni indipendenti dalla sua volontà o che finiscono per raccontarla in modo distorto mettendone in luce difetti che non fanno parte della sua storia. Ma questa è la Voghera moderna, quella che Vittorio Emiliani – direttore responsabile de “il Messaggero” negli anni Ottanta – ha solo marginalmente preso in esame visto che il suo racconto ha preso il via dal 1700.
Nato e cresciuto tra Romagna e Marche, a Voghera Emiliani ha soprattutto scoperto la sua vena giornalistica che ora ha messo in campo per raccontarla riflettendo «sull’urbanizzazione, la mancata industrializzazione e l’arrivo della caserma della cavalleria, i duelli di Majocchi e Toscanini, l’arrivo di Einstein e lo scandalo di Camillo Baratta, le battaglie per i fondi comunali al teatro sociale, l’ascesa del socialismo e del comunismo, l’arrivo della violenza fascista e la resistenza, la rinascita della città come snodo ferroviario fino al dopoguerra».
Vittorio Emiliani, Vi racconto Voghera. Vita, società e politica dal 1700 al 2000 (Libreria Ticinum Editore)
(Bruno Gandini)