I testi di Fabio Draghi e Fabio Tordi – che si sono meritati anche il patrocinio di Slow Food Oltrepò Pavese – raccontano cosa ha rappresentato l’Alta Valle Staffora per tutto l’Oltrepò Pavese e lo fanno insieme a oltre 400 immagini, per un terzo appartenenti a chi ha voluto dare il proprio contributo andando a cercare negli album di famiglia.
Dal Penice e Pregola, dal Brallo a Cima Colletta, da Santa Margherita Staffora al Chiappo…«Un mondo che non c’è più, se non nei ricordi – spiega l’editore Giorgio Macellari –è ciò che traspare e fuoriesce dalle immagini di questo volume. Fotografie: di paesaggi ora mutati, almeno in parte; di tradizioni talora dimenticate; di feste; di lavori che al giorno d’oggi non hanno ragion d’essere; di cerimonie; di edifici di cui nulla è rimasto; di momenti di intimità familiare.
Le nostre radici, insomma.
Un mondo che non c’è più, ma dal quale proveniamo e senza il quale non potremmo essere ciò che siamo.
L’Alta Valle Staffora, com’era ieri e come vive nei nostri ricordi. E nell’orgoglio e nella commozione di chi la ama, riguardandone il passato con occhi lucidi e colmi di affetto».
Alta Valle Staffora.Immagini dal passato, a cura di Fabio Draghi e Fabio Tordi (Primula Editore)
(Bruno Gandini)