Duecento pagine, per legare Pavia alla Certosa, raccontate da chi ha scoperto la città per motivi di studio e non l’ha più lasciata. Federico Manicone – per la guida realizzata per la libreria turistica editrice Odòs – disegna “otto passeggiate lente tra arte, musei, buon cibo e con l’anima a posto”. Ritratto di città, visioni d’autore, passeggiate lente e i luoghi del cuore coinvolgendo artisti e scrittori come il poeta Massimo Bocchiola, il regista Filippo Ticozzi, il romanziere Piersandro Pallavicini, il poeta Flavio Santi e Barbara Katia Guglielmana, il medico che vive l’arte senza confini trovando ispirazione dalla solidarietà.
Ne nasce una descrizione di Pavia che solo chi l’ha scoperta all’improvviso senza esserci cresciuto è in grado di fare, rendendosi conto che la nebbia non è un inconveniente, ma una parte integrante del paesaggio. Nebbia che può anche aiutarti a scoprire vicoli sempre nuovi, dal tracciato imprevedibile che, dietro una curva, possono riservare una sorpresa, che sia una chiesa, un palazzo medioevale o una scalinata.
Federico Manicone, Pavia e la Certosa. Una guida (Incentro)
(Bruno Gandini)