Quadrato, profumato, e dall’inconfondibile colore verde striato di giallo. Il peperone di Voghera è uno dei prodotti simbolo della provincia di Pavia. Una micro cultivar prodotta solo nei comuni di Rivanazzano, Retorbido e Voghera da otto produttori che hanno saputo valorizzare questo ortaggio dolce, delicato e dalla polpa sottile e poco acquosa (e molto digeribile!)
Un solo colore e una sola forma per questa coltivazione che si colloca tra il 120 al 1950: quadrato, quasi un cubo a 3 o 4 coste, dal colore che vira dal verde molto chiaro al giallo. Davvero un evergreen: la raccolta del peperone, che solitamente è stagionale, estiva, avviene in realtà durante tutto l’anno. Si stimano oltre 6 mila piante per tutti i produttori che fanno parte dell’Associazione PepeVo, per la valorizzazione e la tutela del peperone.
Un ortaggio che è stato oggetto di ricerca da parte di un team di estimatori ed agricoltori che con gli studiosi del Gallini di Voghera, dell’Istituto di Patologia Vegetale dell’Università di Milano e dal CRA (Centro Ricerca Agraria) di Montanaso Lombardo (LO), hanno dato vita a “Recupevo”, il progetto di selezione volta a una qualità sempre migliore.
Come si mangia? Delicato e dolce al palato, il peperone di Voghera si presta bene per la trasformazione e la conserva sottaceto e sottolio, ma anche per preparare rustici risotti, pollo e peperoni o per condire una pasta vegetariana.
(Eleonora Lanzetti)