Una guida completa e dettagliata di cosa fare e vedere a Zavattarello
Dominato dalla mole del castello, che sembra proteggere i 913 abitanti del borgo, Zavattarello è immerso nella Val Tidone, dove l’Appennino degrada dolcemente verso il Po. In questa valle sospesa nel tempo, il paese incanta con le sue testimonianze artistiche e storiche, in particolare il maniero recentemente recuperato del famoso capitano di ventura Jacopo Del Verme.
1. Visitare il Castello
Il Castello di Zavattarello, conosciuto anche come Castello Dal Verme, è un imponente maniero di architettura medievale che con la sua mole imponente domina il profilo del borgo. È stato un luogo di difesa strategico, e oggi dopo un accurato restauro è di nuovo visitabile in tutta la sua antica bellezza. Durante il tour guidato avrete modo di scoprire la storia e l’arte che abbelliscono le sale della fortezza, passeggiare nel grande Parco di 79 ettari che lo circonda, oggi un’area protetta, e di ammirare un panorama mozzafiato dall’alto della terrazza e della torre.
2. Scoprire i musei del borgo
Zavattarello ha saputo valorizzare i suoi luoghi e la sua storia, creando una serie di attrattive culturali interessanti. Alcune delle sale del Castello ospitano, dal 2003, il Museo di Arte Contemporanea Giuseppe e Titina Dal Verme, collezione in cui sono raccolte opere d’arte italiana della seconda metà del XX secolo. Delizioso anche il Magazzino dei Ricordi, piccolo museo presso la cascina Mirani che raccoglie utensili, antichi arredi e attrezzature storiche dei secoli passati, usati anche in occasione della rappresentazione del Presepe Vivente.
3. Assistere al Presepe Vivente
La notte della Vigilia di Natale e il pomeriggio di Santo Stefano, Zavatarello si anima grazie al Presepe Vivente, grande rievocazione in costume dedicata alla rappresentazione della natività. L’evento si svolge tra le vie e nelle case del borgo antico, allestite per l’occasione con gli oggetti prestati dal Magazzino dei Ricordi, e coinvolge decine di figuranti in costume, la cui interpretazione accurata richiama ogni anno centinaia di visitatori.
4. Visitare la chiesa patronale di San Paolo
La chiesa patronale di San Paolo è una delle più antiche del paese, già citata già nel 929. L’aspetto attuale si deve a vari rimaneggiamenti subito dal complesso nel corso dei secoli, ma la chiesa conserva ancora un certo fascino antico. Merita di essere visitata per ammirare la grande pala d’altare del primo Seicento, finemente scolpita in legno dorato, e il cimitero del 1689, dove si trovano anche le tombe di famiglia dei Conti Dal Verme.
5. Assaggiare il miele
Il miele è il prodotto più tradizionale di Zavattarello, tanto che ormai il borgo è conosciuto come “Città del Miele”. Una produzione antica, avviata da Luigi Dal Verme nel XIX secolo nel Castello del paese e trasmessa nei secoli fino ad arrivare agli apicoltori moderni, raccolti dal 2015 in un’associazione volta a tutelare la produzione del miele locale. L’occasione perfetta per scoprire questa primizia è la Sagra del Fungo, del Miele e del Tartufo: si svolge a inizio ottobre, e permette di degustare l’“oro di Zavattarello” e gli altri prodotti preziosi del sottobosco.
(Martina De Angelis)