Una guida completa e dettagliata alle cose da fare e vedere a Stradella
Adagiata sulle ultime propaggini collinari dell’Oltrepò Pavese, nel punto in cui gli Appennini si avvicinano moltissimo al Po, Stradella è una tranquilla cittadina di 11.425 abitanti. Un piccolo scrigno di arte e tradizione tutte da scoprire, come l’antica specialità della fisarmonica, a cui è dedicato un Museo e che ancora risuona come un tempo durante la festa patronale.
1. Scoprire il passato di Stradella
Una visita di Stradella non può che iniziare dal suo centro storico, un gioiellino che conserva ancora testimonianze del passato. Sulla piazza princiapale potrete ammirare la Torre Civica, l’unico elemento rimasto della città-forte che era un tempo il comune e ormai un vero e proprio simbolo. In cima al colle invece, isolata, svetta la Rocca di Montalino: le prime notizie della sua presenza risalgono al XIV secolo, e anche se dal 1740 è una struttura residenziale, può essere ammirata dall’esterno in tutta la sua mole possente.
2. Visitare il Museo della Fisarmonica
Stradella vanta una tradizione particolare, quella della costruzione della fisarmonica: nel 1876 il comune e il suo territorio vantavano ben 44 fabbriche in attività. Proprio con lo scopo di raccontare e conservare la memoria di questa arte è nato, nel 1999, il Museo della Fisarmonica, percorso diviso in tre settori e cinque ambienti. Durante la visita avrete modo di approfondire la storia dell’industria della Fisarmonica locale, di scoprire i segreti costruttivi dello strumento e di ammirare un’ampia collezione di fisarmoniche antiche, tra cui si trovano delle vere rarità.
3. Visitare il Museo Civico Naturalistico
Se siete interessati alla scienza e alla natura, non mancate una visita al Museo Civico Naturalistico “Ferruccio Lombardi”, riconosciuto ufficialmente nel 2004 come Raccolta Museale dalla Regione Lombardia. L’esposizione è nata per raccontare l’ambiente naturalistico dell’Oltrepò, dalla sua origine ad oggi, e comprende settori di geologia e paleontologia in cui sono espositi interessanti reperti preistorici della zona. Non mancano anche sezioni di botanica ed ecologia, in cui si spiegano le caratteristiche di flora e fauna delle sponde dl Po.
4. Entrare nella chiesa dei Santi Nabore e Felice
La chiesa dei Santi Nabore e Felice è l’architettura religiosa più interessante di Stradella. È stata costruita nel 1491, ma oggi presenta un aspetto neoclassico dovuto a una grande ristrutturazione avvenuta nell’Ottocento. Entrando nel complesso rimarrete incantati da un interno settecentesco, dove spiccano un altare in marmo e pietre preziose e un pregevole organo Serassi del 1839. Non mancano anche opere di pregio, tra cui la tela di Pacifico Sidoli, due affreschi di Antonio Villa e una pala di Placido Coralli.
5. Ammirare la Basilica di San Marcello in Montalino
Allontanandovi dal centro di Stradella avrete occasione di ammirare una vera chicca del territorio, la Basilica di San Marcellino in Montalino. Eretta nel XII secolo, è uno dei più antichi edifici sacri ancora presenti nell’Oltrepò Pavese, e conserva ancora buona parte del suo fascino originario, con la facciata in cotto e arenaria e l’interno a tre navate, abbellito con capitelli figurati e affreschi trecenteschi. Dal 1893 la Basilica è Monumento Nazionale.
6. Assaggiare il miccone
Oltre ad essere città del vino, Stradella è anche città del pane. Il comune è la casa del miccone, celebre pane dell’Oltrepò Pavese divenuto un simbolo locale (anche se Stradella divide con Broni il titolo di inventori del “vero” miccone). I segreti di questo squisito prodotto dalla crosta croccante e dalla mollica compatta sono la farina di grano tenero, il lievito naturale e la lunga lavorazione tradizionale, che si svolge rigorosamente a mano. Proprio per la difficoltà, oggi sono solo quattro i panettieri che producono il miccone, tre in Oltrepò Pavese e uno in provincia di Piacenza.
7. Partecipare alla festa patronale
Dall’8 al 16 luglio Stradella si riempie di suoni, musica e profumi in onore della grande Festa Patronale dei Santi Nabore e Felice, evento molto atteso dai cittadini e dai comuni limitrofi. È l’occasione perfetta per conoscere meglio la cultura di Stradella, in particolare la tradizione della fisarmonica grazie ad alcuni concerti proposti nel programma dell’evento, ma anche ammirare il corteo degli sbandieratori storici, assistere a suggestivi spettacoli equestri e degustare prodotti tipici del territorio grazie ad aperitivi e cene organizzati tra le vie del paese.
(Martina De Angelis)