Una guida completa e dettagliata alle cose da fare e vedere a Golferenzo
Minuscolo borgo di 175 abitanti, Golferenzo si trova nell’alta Val Versa ed è stato inserito tra i Borghi più Belli d’Italia. Suggestivo da visitare con il suo centro storico di pietra perfettamente conservato, nonostante le varie dominazioni che si sono susseguite, il paese è noto soprattutto per la produzione di vini pregiati, in particolare pinot nero, pinot grigio e moscato.
1. Passeggiare nel centro storico
Golferenzo è un paese molto piccolo, perfetto per essere girato a piedi con una passeggiata attraverso il suo centro storico di grande fascino. Tra viuzze, piazzette e case di pietra il tempo sembra essersi fermato, e ogni angolo merita di essere immortalato in una foto ricordo. Il borgo diventa ancora più bello durante il periodo natalizio, quando le case si aprono per trasformarsi nell’ufficio di Babbo Natale e le antiche vie sono illuminati da luminarie di grande fascino.
2. Scoprire la chiesa di San Nicola
Tra i monumenti di maggiore interesse del borgo merita in particolare la chiesa di San Nicola, suggestiva con la sua posizione nel pieno centro del paese. Il complesso, cinto per tutto il suo perimetro da una piccola muraglia, risale al 1600 (ma venne edificato su una costruzione precedente più antica) e domina l’abitato con la sua facciata neoclassica severa ed elegante. La domenica mattina, in orari di celebrazione, potete entrare e ammirarne anche l’interno, riccamente decorato con marmi, stucchi, dipinti e candelabri.
3. Ammirare i resti del Castello di Golferenzo
Un tempo anche Golferenzo aveva il suo Castello, ma venne completamente distrutto nel 1216 dalle truppe piacentine. Ricostruito da zero poco prima del 1600, passò da un duca all’altro fino all’estinzione dei Feudi. Oggi dell’antico maniero rimane solo una torre costruita in pietra locale nei pressi della chiesa e usata in passato come prigione: all’interno, infatti, furono trovati anche ceppi di tortura. Oggi è proprietà privata, ma si può ammirare da fuori in tutta la sua bellezza.
4. Partecipare alla sagra Convivium
Se vi capita di trovarvi a Golferenzo tra fine luglio e i primi di agosto, assicuratevi di non mancare l’appuntamento con Convivium, la sagra più attesa e apprezzata dell’estate dell’Oltrepò Pavese. L’evento, organizzato dall’associazione SaXbere, vede 13 chef di 13 ristoranti del territorio cucinare un piatto speciale, da mangiare al lume di candela sui tavoli apparecchiati lungo le strade del borgo. Non manca anche l’aspetto enologico, con i vini di 39 cantine in degustazione. D’altronde, la maggiore attrattiva di Golferenzo è la sua produzione di vino.
5. Partecipare allo Stregatto Festival
Ad agosto le vie di Golferenzo si colorano di arte grazie allo Stregatto Festival, una giornata dedicata interamente agli artisti di strada. A ingresso libero, l’evento aiuta a sostenere il progetto “Borgo dei Gatti”, una colonia felina curata dai ristoratori e dai residenti del paese. L’occasione prevede uno spazio tutto dedicato ai bambini, con giochi, laboratorio e spettacoli di magia e marionette, e per i più grandi una serie di spettacoli teatrali itineranti tra le vie del borgo, oltre a concerti ed esibizioni artistiche varie. Non manca anche intrattenimento enogastronomico, con street food locale abbinato a vini, cocktail e birra artigianale.
6. Dormire nel borgo
Per vivere al meglio l’atmosfera sospesa nel tempo di Golferenzo, vale la pena rimanere a dormire nel piccolo borgo: si può fare, grazie ad alcune strutture incastonate tra le sue vie ricche di fascino.
7. Scattare una foto alla Panchina Gigante
Ad appena 12 km da Golferenzo si trova una singolare attrazione della zona, ideale per scattare una foto ricordo davvero particolare. È la Panchina Gigante di Montalto Pavese, parte del progetto Grandi Panchine di Chris Bangle, ormai diffuso in tutta Italia e nato per sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui si trovano queste installazioni fuori scala. Quella di Montalto Pavese è gialla, si trova in cima al Belvedere e offre un bellissimo panorama a 360 gradi sulle colline e la natura dell’Oltrepò.
(Martina De Angelis)