Una guida completa e dettagliata alle cose da fare e vedere a Belgioioso
Adagiato nel Pavese meridionale, a pochi chilometri dalla riva sinistra del Po, Belgioioso è un tranquillo borgo di 6.253 abitanti che comprende una serie di frazioni incastonate sul bordo del terrazzo che domina la valle alluvionale del fiume. “Balgiuùs”, come è conosciuto in dialetto, è famoso perché i suoi abitanti sono chiamati “Brusacrist” (Brucia Cristo), a causa di una rivolta del 1766 in cui bruciarono un crocifisso per spingere la curia di Pavia a nominare un nuovo parroco.
1. Visitare il Castello di Belgioioso
Il monumento più conosciuto di Belgioso è il Castello, fondato da Gian Galezzo II nel XIV secolo e da lui molto frequentato, poiché amava particolarmente la zona. Collocato nel cuore del borgo, oggi è una magnifica residenza nobiliare perfettamente conservata, nonostante le profonde modifiche subite nel XVII secolo che portarono anche all’abbellimento dei giardini e delle serre. Oggi il Castello è visitabile per scoprirne tutte le bellezze – il giardino, la sala degli Stucchi e il salone da Ballo tra le mole – ed è anche sede di eventi esclusivi.
2.Passeggiare nel parco del Castello
Il Castello di Belgioioso è circondato da un ampio giardino all’italiana, caratterizzato da 80 magnolie secolari che, nel momento della fioritura, offrono uno spettacolo molto suggestivo. Il parco è molto affascinante per le sue gallerie vegetali ideate per nascondere il muro di cinta che ne segna il confine, ma anche per architetture come il Teatro Rastrelli, una scenografica cancellata arricchita con statue allegoriche, la fontana di Nettuno e Teti, e le Serre del Pollack, il complesso di serre e scuderie progettate nel 1792 dall’architetto italiano di origini viennesi Leopoldo Pollack.
3. Scoprire San Giacomo della Cerreta
Immersa nella campagna sulla riva sinistra del Po, la chiesa di San Giacomo della Cerreta è un’importante testimonianza storica. Dal punto di vista architettonico, perché mostra la raffinatezza dell’arte lombarda del cotto nel Medioevo, e perché conserva una serie di opere artistiche interessanti. Tra le pareti di quello che fu l’ostello dei pellegrini diretti a Roma per l’acquisto delle indulgenze, si ammirano un ciclo di affreschi del XV secolo di Giovanni da Caminata e la Madonna con Bambino di Foppa, uno dei più importanti esponenti del Rinascimento lombardo.
4. Visitare la chiesa di Santa Maria delle Grazie (Ex Chiesa dei Frati)
La chiesa di Santa Maria delle Grazie, nota anche come Chiesa dei Frati, svetta con il suo campanile elegante all’ingresso del paese, quasi a dare il benvenuto al visitatore. La chiesa, insieme al convento annesso, fu costruita nel 1491 e tutt’oggi rappresenta uno dei migliori esempi di architettura gotica quattrocentesca in Lombardia. Dopo un lungo periodo di degrado, il complesso è stato ristrutturato e recuperato, ha preso il nome di “Sala Polifunzionale V.Trespi” e viene usato come centro congressi e location per manifestazioni.
5. Assaggiare i sapori locali
Carne e cereali, pasta fatta in casa e materie prime genuine: la cucina di Belgioioso sa di campagna, di natura, di cose semplici e buone. Tra i piatti tipici c’è lo gnocco fritto e ovviamente i salumi e i vini della zona.
6. Passeggiare nel centro storico
Vale la pena dedicare qualche ora a passeggiare tra le vie del centro storico di Belgioioso, un piccolo scrigno di bellezze tutte da scoprire. In particolare, l’area intorno a piazza Vittorio Veneto è molto caratteristica, grazie ai molti cortili che hanno conservato la struttura delle corti rurali, le abitazioni con le ringhiere decorate da intarsi ottocenteschi e le edicole. Le vie di Belgioioso, infatti, hanno tanti angoli dedicati a Madonne o Santi, tipici di una zona ricca di tradizioni religiose popolari.
7. Visitare la chiesa San Michele Arcangelo
Risalente al Seicento, la chiesa di San Michele Arcangelo è l’edificio di culto più importante di Belgioioso. Costruita su una cappella di epoca precedente, oggi si presenta ottimamente conservata grazie a un restauro subito all’inizio del 1900: colpisce subito la facciata tipicamente seicentesca, mentre all’interno impressiona per la sontuosità e la ricchezza dei decori, che comprendo stucchi, affreschi e un bel pavimento in marmo.
8. Partecipare agli eventi organizzati al Castello
Il Castello di Belgioioso non è solo un bel monumento da visitare, ma anche una location esclusiva per una serie di appuntamenti che richiamano ogni anno migliaia di visitatori. Punto forte del programma di eventi sono Next Vintage, fiera di abbigliamento e accessori d’epoca che si svolge proprio nelle sale della villa, e Officinalia, interamente dedicata al mondo del biologico in ogni sua sfaccettatura. Ma il calendario è ricco degli eventi più vari, dall’appuntamento con il Belgioioso Comics dedicato al mondo del fumetto a Armonia, festival del benessere olistico.
9. Comprare (e assaggiare) l’Agliolo
Vietato lasciare Belgioioso senza assaggiare e fare scorta di Agliolo, il prodotto più caratteristico del paese. Si tratta di un salamino tipico locale, che deve la sua particolarità alla stagionatura e all’aromatizzazione, entrambe caratterizzate dall’utilizzo dell’aglio. Secondo tradizione, l’agliolo era accompagnato dal purè nelle tavole più nobili, da lenticchie in umido presso le tavole più semplici.
10. Rilassarsi nel Parco Villa Trespi
Incastonato nel centro storico di Belgioioso, il Parco Villa Trespi è un piccolo gioiello in stile liberty con villa annessa, risalente a fine Ottocento o primi del Novecento. È un’area verde molto bella, ricca di percorsi naturali, di fioriture e di vegetazione spontanea, una caratteristica tipica del periodo storico originario del Parco. Un vero inno alla natura, di cui si trovano tracce anche nelle decorazioni architettoniche e negli arredi, tutti legati al mondo vegetale. Tra i suoi viali, dove spicca anche il platano monumentale che sovrasta Belgioioso e il suo Castello, si narra che amasse passeggiare Ugo Foscolo.
(Martina De Angelis)