Una guida completa e dettagliata delle cose da fare e vedere a Pavia
Terra di arte e gastronomia, di cultura e di natura, Pavia è un gioiello tutto da scoprire. Una città d’arte ricca di bellezze architettoniche, di tracce di un passato antico raccontato dalle torri che si snodano nel centro storico – nel Medioevo se ne contavano 100 -, di spunti culturali grazie alla presenza della prestigiosa Università dove passarono Ugo Foscolo e Alessandro Volta. E poi c’è il riso, da cui dipende gran parte dell’economia e della cucina locale. Ce n’è per tutti i gusti.
1. Visitare il Castello Visconteo e i Musei Civici
Conosciuto come il Castello di Pavia, il Castello Visconteo venne costruito nel 1360 da Galeazzo Visconti per essere una corte colta e raffinata. Tracce di questa vocazione della fortezza si ritrovano ancora oggi ammirando il loggiato interno, le sale affrescate, le ampie bifore che si aprono nelle mura e tanti altri dettagli che hanno reso il castello un fiorente centro artistico tra il XIV e il XV secolo. Ancora oggi mantiene la sua funzione culturale, essendo sede dei Musei Civici, un insieme di esposizioni che comprende il Museo Archeologico e Sala Longobarda, la Sezione Romanica e Rinascimentale, la Pinacoteca Malaspina e la Pinacoteca del Seicento e del Settecento.
2. Scoprire le bellezze del Duomo
Principale centro religioso della città, il Duomo di Pavia è anche uno dei suoi monumenti di maggiore bellezza. Iniziato nel 1488, la sua storia costruttiva è molto lunga e si sviluppa nell’arco di quattro secoli: proprio per questo furono in molti a dare il loro contributo al progetto, tra cui anche Leonardo Da Vinci. Terminato negli anni Trenta del Novecento, il Duomo è particolarmente interessante per i ricchi dipinti decorativi di Carlo Sacchi, per la presenza delle spoglie di San Siro, primo vescovo e patrono cittadino, e per la presenza di un antico reliquiario settecentesco che custodisce le Sante Spine della Corona di Cristo.
3. Immergersi nell’atmosfera dell’Università
Non tutti sanno che Pavia vanta uno degli atenei universitari più antichi d’Europa, la cui storia inizia nel 1361. Il prestigio dell’Università di Pavia crebbe nel XV secolo, fino a ospitare studenti da tutta Europa e alcuni personaggi illustri come docenti, tra cui Alessandro Volta, Ugo Foscolo e Carlo Rubbia. Per conoscere la ricca storia dell’Università, si visita il Museo per la Storia dell’Università, affascinante con le sue sale dedicate a celebri anatomisti, chirurgi, premi Nobel e inventori. L’ateneo vanta numerose altre esposizioni, come il Museo di Storia Naturale, il Museo della Tecnica elettrica, quello di Mineralogia e l’Orto Botanico.
4. Scattare una foto al Ponte Coperto
Impossibile lasciare Pavia senza scattare una foto al Ponte Coperto, uno dei simboli più conosciuti della città. Quello che vedrete non è il ponte originale del Trecento, ma una ricostruzione realizzata dopo che il monumento venne danneggiato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Aperto alle macchine e ai pedoni, era molto amato da Albert Einstein, come ricordato da una targa con la frase dello scienziato “Ho spesso pensato a quel bel ponte di Pavia”. Attraversato dalle acque del Ticino e lungo 200 metri, il ponte è il luogo perfetto per passeggiare, rilassarsi e ammirare il profilo della città, soprattutto al tramonto.
5. Ammirare il Teatro Fraschini
Pavia si conferma un centro culturale di grande spessore grazie alla presenza del Teatro Fraschini, costruito tra il 1771 e il 1773 su progetto di da Antonio Galli Bibiena. Architettonicamente è una bella struttura che vale la pena di visitare, a forma di ferro di cavallo e impreziosito da una serie di palchetti, e soprattutto da un soffitto in legno completamente dipinto. All’inizio il teatro ospitò opere buffe, balletti e commedie in maschera, per arrivare poi a essere palcoscenico dei più grandi nomi della scena teatrale.
6. Visitare la Certosa
Uno dei monumenti più conosciuti di Pavia è la Certosa, che in realtà si trova a circa 10 km dal centro, immersa nella campagna. Il complesso è uno dei massimi capolavori del Rinascimento italiano, fatto costruire da Gian Galeazzo Visconti intorno al 1396, ed è ancora affascinante come allora: la facciata è sfarzosa, decorata con medaglioni che ritraggono personaggi – storici o leggendari – dell’antichità. L’interno della chiesa è ancora più bello, d’ispirazione gotica, con pareti affrescate e volte dipinte con cieli stellati. Troverete anche il Museo della Certosa, che comprende oltre 200 calchi della struttura, dipinti, sculture e paramenti religiosi antichi.
7. Assistere al Palio del Ticino
Tra i molti appuntamenti tradizionali e folcloristici di Pavia, uno dei più interessanti è il Palio del Ticino, grande evento rievocativo che commemora la battaglia fluviale di Cremona del 1431 nella quale la flotta viscontea sconfisse la flotta veneziana. Il Palio si tiene nel mese di giugno e inizia all’interno del Castello Visconteo, davanti alla corte di Filippo Maria Visconti. Da qui il corteo, composto da centinaia di figuranti in costume d’epoca del Quattrocento, scende fino alla Basilica di San Michele per la benedizione delle bandiere e poi raggiunge la riva del Ticino, dove le squadre si sfidano in gare di tiro con l’arco e di voga a bordo dei barcé, tipiche imbarcazioni fluviali.
8. Scoprire le altre chiese di Pavia
Oltre alla Certosa e al Duomo, Pavia vanta una serie di chiese di particolare interesse spirituale e artistico. Come la chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro, conosciuta per ospitare una serie di spoglie di personaggi illustri, tra cui Severino Boezio, re Liutprando e Sant’Agostino: proprio la sua arca è uno dei più importanti monumenti del Trecento gotico italiano. Da non perdere anche la Basilica di San Michele Maggiore, un vero e proprio tesoro mistico del passato: il complesso romanico, risalente al 1118, era il tempio dove venivano incoronati re e imperatori, tra cui il celebre Federico I detto il Barbarossa.
9. Godere di un giro in bicicletta
Grazie alla vasta pianura che la circonda, Pavia è la base ideale per dedicarsi al turismo lento e alla vita all’aria aperta, in particolare per tour in bicicletta che portano a raggiungere piccoli borghi antichi e oasi di natura incontaminata. Grazie ai molti itinerari ciclopedonali turistici, infatti, e a percorsi come la Via Francigena, la Via del Sale e la Via del Mare, si possono visitare tutti i dintorni di Pavia, e persino raggiungere Milano con la pista di 40 km che porta fino alla Darsena. Tra i luoghi naturali che sono a portata di bici, invece, spiccano il Parco del Ticino, la Riserva Monte Alpe, il Giardino Alpino di Pietra Corva, il Monte Penice e l’Oasi di Sant’Alessio.
(Martina De Angelis)