C’è un piccolo paese sulle rive del Po che ha deciso di sorprendere. Si chiama Arena Po, è in provincia di Pavia, e a prima vista sembra uno di quei borghi dove tutto scorre lento, tra campi coltivati, cicogne in volo e silenzi d’acqua. Eppure, basta poco per accorgersi che qui succedono cose straordinarie. Ci sono opere d’arte in mezzo alla natura, murales che spuntano sui muri delle case, barche che solcano il grande fiume per aperitivi al tramonto. Si produce miele, salame e perfino zafferano. E se vi dicessimo che si può anche dormire dentro un museo-opera d’arte? Benvenuti ad Arena Po, dove ogni angolo nasconde una sorpresa. Ecco le 10 esperienze che non ti aspetteresti mai di vivere qui. A 45 km da Milano e a 30 km da Piacenza.
1.Visitare il MAAPO, il Museo d’Arte Contemporanea che cresce tra gli alberi
Un museo a cielo aperto che vive nella natura del grande fiume: il MAAPO (Museo d’Arte Ambientale del Parco del Po) è un viaggio tra installazioni di artisti internazionali, immerse in un’oasi in divenire fatta di natura, riflessi e silenzi. Qui l’arte dialoga con l’ambiente. E non dimenticate mai di alzare lo sguardo: dai muri di qualche vecchio edificio potrebbe spuntare qualche meraviglia potrebbe sorprendervi.
2. Ammirare la chiesa romanica di San Giorgio e il campanile millenario
Nascosta tra le vie tranquille del paese, la chiesa romanica di San Giorgio racconta mille anni di storia. Costruita nel XIII secolo sui resti di un tempio del 1021, custodisce uno dei campanili più antichi della provincia di Pavia. Gli absidi minori, la prima navata e la torre campanaria sono parte della struttura originaria. Restaurata nel 1930 per restituirle l’aspetto medievale, la chiesa è stata protagonista di un Anno Santo straordinario nel 2022, indetto dalla Santa Sede per celebrare il suo millenario.
3. Scoprire i murales tra le vie del borgo
Arena Po è anche una piccola galleria di arte urbana. Passeggiando tra le vie del centro, potrete imbattervi in murales sorprendenti: colori vivaci, simboli contemporanei, messaggi da scoprire. Un percorso di street art che racconta il presente con la forza dell’immaginazione.
4. Navigare il Po al tramonto
Non è solo da guardare: il Po si può anche vivere. Qui è possibile salire a bordo di una motonave dal pontile in località San Pietro, nella vicina Portalbera, e navigare fino al Ponte della Becca. Un’ora e venti di pura magia sull’acqua, tra riflessi dorati, natura selvaggia e magari un aperitivo al tramonto che rende tutto ancora più indimenticabile e romantico.
5. Assaggiare il salame, le fragole e i km zero dell’Azienda Agricola Cignoli
Siete in Oltrepò Pavese, come si può dire di no a una fetta di salame? All’ingresso del paese, l’Azienda Agricola Cignoli è una tappa obbligata per i buongustai. Salumi da manuale, frutta e verdura di stagione, e in primavera… fragole che profumano di casa, da gustare con gli occhi e con il cuore.
6. Comprare l’oro rosso del Po: lo zafferano Terre Eridane
Sì, anche lo zafferano ha trovato casa sulle rive del Po. In località Ghelfa si coltiva lo Zafferano Terre Eridane, prodotto dall’Azienda Agricola Ghezzi. Si tratta di zafferano in pistilli di prima qualità, certificato e venduto direttamente in azienda. Un piccolo lusso locale che racconta di fatica, terra e passione.
7. Visitare il Santuario del “sasso miracoloso” a Ripaldina
A pochi chilometri dal centro, nella frazione di Ripaldina, il Santuario di Santa Maria delle Grazie di Fontanasanta è un luogo di fede e suggestione. Qui c’è un sasso che nel 1590, secondo la tradizione, mostrò miracolosamente l’immagine della Madonna col Bambino grazie a un gioco di luci e ombre. Da quel giorno, il luogo divenne meta di pellegrinaggi e teatro di numerosi episodi miracolosi. Un luogo di fede, storia e suggestione popolare.
8. Conoscere la vita segreta delle api a tu per tu con un apicoltore
Marco Rovati e le sue 150 arnie raccontano un mondo operoso e profumato: quello delle api. Nell’azienda apistica “Poggio Fiorito” si scopre, si assaggia, si impara. E si porta a casa miele vero, fatto con amore.
9. Cenare allo Chalet del Gallo, una trattoria fuori dal tempo
Affacciata sul Po, tra Pavia e Piacenza, questa trattoria rustica è una dichiarazione d’amore alla cucina popolare: rane fritte, anguilla in carpione, pesce del fiume e un buon bicchiere di vino. Atmosfera semplice, sapori autentici.
10. Dormire dentro un museo: il Museo Grillo Camere d’Arte
Aperto nel 2025, il Museo Grillo Camere d’Arte è molto più di un museo: è anche ospitalità, sogno, arte da vivere. Due suite artistiche da 70 mq, un percorso tra 50 opere di Gaetano Grillo, facciate parlanti e un’idea di soggiorno che non si dimentica.
Insomma, chi l’avrebbe mai detto che in un borgo di appena 1500 anime potessero convivere arte, natura, storia, spiritualità e gusto? Arena Po è un invito a rallentare e lasciarsi sorprendere, perché a volte nei luoghi più piccoli si nascondono le esperienze più grandi.