Se vi dicessimo che la Battaglia di Pavia del 1525 non fu solo uno scontro tra due eserciti, ma anche un confronto tra due… fisicità agli antipodi? Ebbene sì: i protagonisti, Francesco I di Francia e Carlo V d’Asburgo, sembravano usciti da due epoche diverse, almeno per statura e portamento.
Francesco I, re di Francia, era una vera star rinascimentale: alto un metro e novanta, con l’armatura arrivava facilmente oltre i due metri. Un gigante per l’epoca, quando la media degli uomini si fermava molto più in basso. Carlo V, invece, imperatore del Sacro Romano Impero, era di statura medio-bassa, ma con una presenza… sporgente. Letteralmente.
Sì, perché la mascella di Carlo V era così pronunciata – la celebre mandibola degli Asburgo – da impedirgli di masticare normalmente. Pare dovesse infilare il cibo “dall’alto” e che mangiasse con una certa fatica. Ma questo non gli impediva di essere un vero buongustaio: ghiotto, amante della cucina, appassionato di banchetti.
Dal punto di vista culturale, Carlo V era un tipo eclettico: parlava francese (lingua in cui fu educato alla Corte di Borgogna), imparò lo spagnolo una volta trasferitosi in Spagna, se la cavava maluccio con l’italiano e con il tedesco… beh, per lui era “la lingua da usare con i cavalli”! L’italiano, invece? “Perfetto per corteggiare le dame”, diceva.
Non solo politica e diplomazia: Carlo V aveva anche un lato artistico, come ci ricorda lo storico Marco Galandra. Suonava la spinetta e altri strumenti, e pare avesse una voce splendida. Se non fosse diventato imperatore, avrebbe potuto fare il tenore!
Curiosi di saperne di più?
A Pavia è in corso una mostra imperdibile dedicata alla Battaglia di Pavia: un’occasione unica per immergersi nella storia, conoscere i protagonisti e magari… misurarne le differenze.
Si intitola La Battaglia di Pavia, 24 febbraio 1525: i tempi, i luoghi, gli uomini: ospitata al Castello Visconteo di Pavia questa mostra multimediale racconta l’evento cruciale della storia europea che segnò la sconfitta di Francesco I di Francia da parte dell’esercito imperiale di Carlo V. L’esposizione offre ai visitatori un’esperienza immersiva unica, grazie all’impiego delle più avanzate tecnologie che consentono di conoscere in modo coinvolgente protagonisti, luoghi e atmosfere di un evento che ha segnato la storia d’Europa.
La mostra è visitabile presso il Castello Visconteo di Pavia fino al 29 dicembre 2025. E’ organizzata da Comune di Pavia, Camera di Commercio Cremona – Mantova – Pavia, Fondazione Monte di Lombardia, Università di Pavia
Ancora più curiosi?
Se volete approfondire il clima che si respirava nel 1525 a Pavia visitate anche la mostra “La miseranda Citade. Pavia assediata 1522-1527” promossa dall’’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune, in collaborazione con l’Archivio Storico e la Biblioteca Bonetta. Troverete gride, ordini, corrispondenze, resoconti e verbali che raccontano con impressionante immediatezza la quotidianità della popolazione pavese durante gli anni degli assedi. E’ visitabile fino al 29 giugno nella ex chiesa di Santa Maria Gualtieri, in piazza della Vittoria – Pavia
Raffaella Costa