di Raffaella Costa
Pavia intende celebrare i 500 anni della Battaglia anche attraverso le vetrine dei negozi sfitti, trasformandole in spazi espositivi dedicati alla memoria dello storico combattimento intorno al quale la città ha in programma eventi per tutto il 2025. L’iniziativa mira a valorizzare il centro cittadino, e non solo, rendendo più attraenti le strade con allestimenti tematici che richiamano l’evento storico. Un modo per contrastare il degrado, coinvolgere cittadini e turisti e dare nuova vita agli spazi inutilizzati, inserendoli nel più ampio programma di celebrazioni per l’anno in corso. È questa l’idea dell’assessore al Commercio del Comune di Pavia, Rodolfo Faldini, che punta ad una operazione di “maquillage” per dare nuova energia alla città.

L’assessore Rodolfo Faldini
Assessore, qual è la situazione attuale dei negozi sfitti a Pavia?
«Nell’ambito del progetto Pavia Distretto Crocevia del Futuro, cofinanziato da Regione Lombardia, è stata avviata una mappatura dei locali commerciali inutilizzati, con un focus particolare sull’area del Distretto Urbano del Commercio, che coincide in gran parte con il centro storico. Il quadro emerso non è incoraggiante: ben 110 vetrine risultano attualmente sfitte, evidenziando una criticità che incide sull’attrattività e sulla vivacità della città. Questo numero consistente di locali sfitti influisce negativamente sulla percezione della qualità dell’offerta commerciale complessiva, e rappresentano un indicatore del rischio di desertificazione del centro storico e di impoverimento delle relazioni sociali e di presidio del territorio. Non solo, danneggiano anche l’attività degli esercizi attivi».
Come si possono valorizzare i locali sfitti per renderli risorse per la città?
«Oltre a una funzione di analisi e monitoraggio, la mappatura degli spazi inutilizzati punta a rendere queste vetrine più visibili e fruibili, trasformandole in elementi di richiamo per cittadini e visitatori. L’obiettivo è valorizzare le potenzialità di questi locali in linea con le vocazioni territoriali, contribuendo a rendere più attrattive le vie del centro. Per questo, abbiamo deciso di avviare una sperimentazione, utilizzando proprio le celebrazioni per i 500 anni della Battaglia di Pavia come occasione per riqualificare e dare nuova vita alle vetrine dei negozi sfitti».
Quali strumenti ha a disposizione il Comune per coinvolgere i proprietari dei negozi sfitti?
«Il Comune può intervenire in due modi principali. Da un lato, attraverso il rispetto delle normative vigenti, che impongono ai proprietari la cura e il decoro delle vetrine e degli spazi commerciali inutilizzati. In particolare, l’articolo 25 del Regolamento di polizia urbana per il decoro della città e la sicurezza dei cittadini prevede l’obbligo di mantenere puliti anditi, vetrine, negozi e ingressi, prevedendo sanzioni amministrative in caso di inadempienza. Dall’altro, come si è detto, il Comune può promuovere iniziative di valorizzazione e animazione territoriale, sfruttando eventi di richiamo come le celebrazioni per i 500 anni della Battaglia di Pavia, per incentivare i proprietari a rendere più attrattivi questi spazi».
Restituire bellezza e vitalità alle vie di Pavia significa anche valorizzare ogni spazio, compresi quelli oggi inutilizzati. L’iniziativa di riqualificazione delle vetrine sfitte non è solo un’operazione di arredamento urbano, ma un’opportunità per riscoprire l’identità storica della città e renderla ancora più accogliente per cittadini e visitatori. Con le celebrazioni per i 500 anni della Battaglia di Pavia come filo conduttore, il centro storico potrà trasformarsi in un vero e proprio museo diffuso, dove passato e presente si incontrano, dando nuova linfa al cuore della città.