di Raffaella Costa
Il percorso di Autunno Pavese ha origine nel 1948, quando la manifestazione, nota allora come “Fiera del Regisole“, debuttò nel Castello Visconteo. Quella prima edizione attirò oltre 50.000 visitatori, segnando l’inizio di una tradizione. Nel 1961, l’evento si trasferì al Palazzo delle Esposizioni, consolidandosi come vetrina principale per le eccellenze del territorio pavese.
Nel corso dei decenni, Autunno Pavese ha dimostrato una notevole capacità di adattamento, evolvendosi in sintonia con i tempi e abbracciando le innovazioni. Un esempio significativo di questa flessibilità è l’introduzione del format Tour nel 2020, che ha ampliato ulteriormente l’orizzonte della manifestazione.
Oggi, Autunno Pavese si conferma non solo come evento di rilievo nel panorama locale, ma come testimonianza vivente della capacità di Pavia di valorizzare la propria tradizione proiettandola nel futuro. Un programma speciale, ricco di novità, ci attende per celebrare nel modo migliore il traguardo dell’edizione numero 70.
Autunno Pavese, la prestigiosa rassegna organizzata dalla Camera di Commercio di Pavia attraverso la sua Azienda Speciale Paviasviluppo, si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua lunga e gloriosa storia. Al centro della scena, come sempre, l’eccezionale offerta enogastronomica della provincia di Pavia. Quest’anno, la manifestazione si presenterà nella sua doppia veste ormai consolidata: il Tour sul territorio, dal 14 settembre al 13 ottobre, e la Fiera a Palazzo delle Esposizioni di Pavia, dal 4 al 7 ottobre. Ma c’è dell’altro. E noi ne parliamo con Giovanni Merlino, Commissario straordinario della Camera di Commercio di Pavia.
70 edizioni di Autunno Pavese sono un traguardo importante. Come lo sta vivendo?
«Sono estremamente orgoglioso di vivere questo momento, un traguardo che celebra la lunga storia e la continua evoluzione di questa manifestazione, che rappresenta il punto di riferimento per l’enogastronomia della nostra provincia».
Come si preannuncia la prossima kermesse?
«La settantesima candelina coincide con un fatto politico importante. Questa sarà l’ultima volta che Autunno Pavese sarà organizzato da noi prima della fusione della Camera di Commercio di Pavia con quelle di Mantova e Cremona. Per questo motivo ci stiamo impegnando a costruire un’edizione da ricordare negli anni. Sarà un evento molto più dinamico e frizzante. Per la prima volta, oltre al format ormai consolidato, Autunno Pavese sarà anche a Milano e nella nostra bella Piazza della Vittoria».
Ci può dare qualche anticipazione in più?
«Una delle grandi novità che abbiamo in serbo per quest’anno è la preziosa collaborazione con Gambero Rosso, che ci permetterà di offrire un’esperienza ancora più ricca e coinvolgente, capace di valorizzare al meglio le eccellenze del nostro territorio. E questa partnership è solo una delle grandi novità che abbiamo in serbo per quest’anno. Il pubblico avrà l’opportunità di assistere a quattro esclusivi cooking show con chef e volti noti di Gambero Rosso Channel, il canale televisivo del gruppo disponibile su Sky Italia. Eventi, questi, che non solo offriranno spettacoli culinari di alto livello, ma rappresenteranno anche un’occasione unica per conoscere da vicino le tecniche e i segreti dei grandi chef. Ma grande attenzione e valore daremo anche ai nostri vini. Nel 2024, i vini dell’Oltrepò si sono confermati protagonisti d’eccellenza dei “Tre Bicchieri Gambero Rosso”, il massimo riconoscimento assegnato dalla Guida Vini d’Italia. Quattro premi nella categoria metodo classico e cinque per i vini fermi sono la testimonianza della qualità e della tradizione vinicola di questa terra. Questo riconoscimento non solo premia il duro lavoro dei produttori locali, ma contribuisce anche a rafforzare la reputazione dell’Oltrepò come una delle regioni vinicole più importanti d’Italia. Questo è quanto vogliamo esaltare con Autunno Pavese».
Anche quest’anno sarà riproposto Autunno Pavese in Tour. Come sarà?
«Il Tour sul territorio, giunto al suo quarto anno vede già confermati oltre 20 appuntamenti che permetteranno di immergersi nelle tradizioni culinarie della Lomellina, dell’Oltrepò e del Pavese, attraverso degustazioni, visite in cantina, cene tematiche e incontri con i produttori locali. Cominceremo il 13 settembre per concludere il 14 ottobre».
Infine, la Fiera. La grande tradizione di Autunno Pavese.
«La Fiera proporrà oltre alla parte espositiva con aziende ambasciatrici del territorio, anche masterclass dedicate a vino e birra, laboratori di cucina, eventi per bambini, degustazioni guidate e molto altro ancora. L’obiettivo è sempre lo stesso: valorizzare le produzioni tipiche della provincia. L’appuntamento è al Palazzo Esposizioni dal 4 al 7 ottobre».
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