di Raffaella Costa
Con Giovanni Palli, presidente della Comunità Montana Oltrepò Pavese, esploriamo le strategie e le iniziative in corso per promuovere lo sviluppo turistico nell’Alto Oltrepò, una zona ricca di potenziale ancora da valorizzare appieno. L’Alto Oltrepò, con i suoi paesaggi collinari, i borghi storici e le tradizioni enogastronomiche, rappresenta un territorio unico nel panorama lombardo. Tuttavia, per trasformare queste risorse in un’offerta turistica competitiva, sono necessarie azioni mirate e una visione d’insieme. Al presidente chiediamo quali sono i piani concreti della Comunità Montana per incrementare l’attrattività della zona, partendo dalla recente inaugurazione di un infopoint a Brallo di Pregola che sottolinea, ancora una volta l’attenzione verso i turisti che arrivano nell’Alto Oltrepò.
Presidente, come si inserisce questo nuovo servizio nella strategia di valorizzazione turistica dell’Oltrepò Pavese?
«L’apertura dell’infopoint al Brallo rappresenta un tassello fondamentale nella strategia di valorizzazione turistica dell’Oltrepò Pavese. Questo servizio è stato progettato per migliorare l’accoglienza e l’informazione ai turisti, offrendo loro un punto di riferimento dove ottenere informazioni dettagliate su molteplici aspetti: dalle attrazioni culturali agli eventi locali, dai percorsi naturalistici alle eccellenze gastronomiche. L’obiettivo è quello di rendere l’esperienza dei visitatori più completa e soddisfacente, incentivando un turismo responsabile e sostenibile, creando un circolo virtuoso tra turismo, territorio e comunità locale».
In particolare, quali informazioni saranno disponibili?
«Saranno disponibili informazioni su una vasta gamma di argomenti, tra cui itinerari turistici, eventi culturali e gastronomici, attività all’aria aperta come trekking e cicloturismo, e servizi di ospitalità come agriturismi e bed & breakfast. Inoltre, saranno fornite informazioni sulla storia e le tradizioni locali, punti di interesse naturali e storici, e dettagli su prodotti tipici e cantine vinicole dell’Oltrepò Pavese. Grazie poi al portale turistico www.startoltrepo.it, tutti gli infopoint multimediali presenti nel territorio dell’Oltrepò Pavese conterranno informazioni per ogni stagione e per ogni interesse accedendovi, nelle principali località, con un clic».
Quali sono i dati relativi all’afflusso turistico nell’Oltrepò Pavese nell’ultimo anno?
«Nell’ultimo anno, l’Oltrepò Pavese ha registrato un incoraggiante incremento nei flussi turistici, con un’attenzione particolare rivolta ai comuni montani come Brallo di Pregola e Santa Margherita di Staffora. Questa tendenza positiva è stata alimentata da due fattori chiave: l’accresciuto interesse per le peculiarità ambientali del territorio e il successo delle iniziative enogastronomiche locali, che hanno richiamato un numero sempre maggiore di visitatori in cerca di esperienze autentiche e di qualità. In questo, l’accordo di collaborazione strategica con il gruppo media RCS, ha garantito alta visibilità al nostro territorio e ci ha permesso di preparare delle stagioni turistiche di altissimo profilo. Nonostante questi progressi significativi, rimane una sfida cruciale da affrontare: l’incremento della capacità ricettiva del territorio. Per colmare questo gap, stiamo lavorando a stretto contatto con Regione Lombardia per sviluppare una strategia turistica integrata e lungimirante».
Quali sono i principali mercati di provenienza dei turisti che visitano l’Oltrepò Pavese?
«Il mercato turistico della zona si caratterizza per una solida base di turisti italiani, con un afflusso predominante dalle regioni limitrofe: Lombardia in primis, seguita da Veneto ed Emilia Romagna. Questi visitatori nazionali costituiscono il cuore pulsante del turismo locale, attratti dalla combinazione unica di paesaggi, tradizioni e sapori che l’Oltrepò sa offrire. Parallelamente, si registra un significativo aumento dell’interesse da parte di turisti internazionali. In particolare, Germania, Svizzera e Francia si distinguono come i principali mercati esteri di provenienza. Questi visitatori sono affascinati non solo dalla straordinaria bellezza naturale del territorio, ma anche dalla rinomata offerta enogastronomica. Un aspetto strategico di notevole importanza è rappresentato dall’asse Rotterdam-Genova. Questo corridoio, oltre alla sua rilevanza infrastrutturale, si sta rivelando una direttrice cruciale per i flussi turistici. La sua posizione strategica offre un’opportunità unica per intercettare e convogliare verso l’Oltrepò i flussi di visitatori che gravitano intorno all’area metropolitana di Milano, uno dei principali hub economici e turistici d’Europa».
Quali sono le principali azioni che la Comunità Montana sta attuando per promuovere e sviluppare il turismo nell’Oltrepò Pavese?
«La Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese sta attuando una strategia diversificata per rilanciare il turismo nella regione, puntando su un approccio integrato che valorizza le peculiarità del territorio. Al centro di questa visione si colloca il coordinamento e la gestione dei punti informativi comunali, veri e propri avamposti dell’accoglienza turistica. Per aumentare la visibilità dell’Oltrepò, si stanno organizzando eventi promozionali mirati ed educational tour dedicati a giornalisti e blogger, con l’obiettivo di trasformarli in ambasciatori del territorio. Parallelamente, si sta sviluppando una strategia di comunicazione integrata, imperniata sul concept brand “startoltrepò”, che mira a posizionare la regione come destinazione ideale per chi cerca un nuovo inizio immerso nella natura, nello sport, nell’enogastronomia e nella cultura. Il cicloturismo e la riscoperta di itinerari storici come la Via del Sale e la Greenway stanno emergendo come punti di forza dell’offerta turistica, intercettando la crescente domanda di esperienze di viaggio all’aria aperta e sostenibili. Per garantire un’accoglienza di qualità, la Comunità Montana sta inoltre investendo nella formazione e sensibilizzazione degli operatori turistici locali, preparandoli ad affrontare le sfide e le opportunità del settore in evoluzione. L’innovazione digitale gioca un ruolo cruciale in questa strategia di rilancio. L’implementazione di strumenti all’avanguardia, come un portale turistico unificato e applicazioni per il mobile, sta potenziando la presenza online dell’Oltrepò Pavese. Questi strumenti, integrati con i portali di riferimento del turismo della Provincia di Pavia come www.visitpavia.it e www.startoltrepò.it, offrono ai potenziali visitatori un accesso immediato e completo alle informazioni sul territorio».
Come si sta lavorando per destagionalizzare il turismo nell’Oltrepò Pavese?
«Per affrontare la sfida della destagionalizzazione turistica stiamo implementando una strategia innovativa e diversificata, volta a rendere il territorio una destinazione attraente e vivace in ogni periodo dell’anno. Al centro di questa visione si colloca un ricco calendario di eventi culturali e gastronomici, distribuiti lungo l’arco dei dodici mesi. Questi appuntamenti, che spaziano da festival musicali a sagre enogastronomiche, da mostre d’arte a rievocazioni storiche, sono pensati per celebrare e promuovere le tradizioni locali, offrendo al contempo esperienze uniche ai visitatori in ogni stagione. Parallelamente, si sta investendo nello sviluppo e nella promozione di una rete di percorsi escursionistici e cicloturistici progettati per essere fruibili tutto l’anno dagli appassionati di trekking e della mountain bike. Un’attenzione particolare è rivolta alla valorizzazione delle strutture ricettive caratteristiche del territorio, come agriturismi e B&B. Queste realtà non solo forniscono alloggio, ma diventano veri e propri punti di accesso all’autenticità del territorio rurale e naturale. Attraverso esperienze mirate – dalla partecipazione alle attività agricole stagionali ai corsi di cucina tradizionale, dalle degustazioni guidate all’osservazione della fauna locale – queste strutture offrono ai visitatori la possibilità di immergersi completamente nella vita e nella cultura dell’Oltrepò».
Turismo enogastronomico, slow, culturale e religioso: il nostro territorio ha tanto da offrire. Lei su cosa punta in particolare per valorizzare il nostro patrimonio?
«Puntiamo fortemente sulla valorizzazione del turismo enogastronomico, slow e culturale. Uno dei progetti più ambiziosi è il rilancio delle Terme di Salice, che con le loro acque termali e i trattamenti di benessere offrono un’opportunità unica di relax e salute. Stiamo lavorando per rinnovare le strutture e ampliare i servizi offerti, rendendo le terme un punto di riferimento per il turismo del benessere. Inoltre, stiamo sviluppando il bici escursionismo, con percorsi ciclabili che attraversano alcuni dei paesaggi più suggestivi dell’Oltrepò Pavese. L’offerta sportiva è un altro aspetto su cui puntiamo molto. L’Alto Oltrepò Pavese, con la sua biodiversità di prim’ordine, è il luogo ideale per attività all’aria aperta come trekking, mountain bike, equitazione e arrampicata. I nostri itinerari, come la Via del Sale e la Greenway, sono perfetti per gli amanti dello sport e della natura. Infine, le iniziative culturali e religiose, come la visita ai numerosi castelli, chiese e musei locali, completano un’offerta turistica variegata e attrattiva, capace di soddisfare le diverse esigenze dei visitatori. Tutto questo lo si può anche notare visitando i nostri portali www.visitpavia.it e www.startoltrepo.it.»