di Raffaella Costa
L’Oltrepò Pavese si mette in mostra, unendo le sue eccellenze enogastronomiche a un nobile scopo: sostenere progetti di sviluppo rurale nel Sud del mondo. Il prossimo 27 aprile 2025, a partire dalle ore 17:00, il magnifico Palazzo Bellisomi di Montebello della Battaglia (PV) ospiterà la settima edizione del “Palio dell’Agnolotto”, un evento che celebra il gusto e la solidarietà. Dodici rinomati ristoranti, ventotto cantine, otto salumifici, sette maestri pasticceri e altre eccellenze del territorio si sfideranno in una gara di generosità, offrendo ai partecipanti un’esperienza enogastronomica indimenticabile. Ma il “Palio dell’Agnolotto” è molto più di una semplice degustazione: è un’occasione per fare la differenza. La “gara di solidarietà” assume qui un significato profondo: ogni piatto, ogni calice di vino, ogni momento di convivialità si trasforma in un contributo concreto per l’associazione “Chicco per Emdibir” di Broni. Grazie alla direzione tecnica di agronomi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, l’associazione porta avanti progetti di sviluppo rurale ed educativo in Etiopia, nella regione di Emdibir, e in Papua Nuova Guinea, nella missione visitata da Papa Francesco lo scorso settembre.

L’incontro con il Papa
Come da tradizione, l’agnolotto sarà il protagonista indiscusso della manifestazione. Questa pasta ripiena di carne, simbolo delle celebrazioni festive locali, verrà celebrata in una competizione culinaria di alto valore. I primi tre classificati saranno premiati in base ai voti combinati del pubblico e di una giuria tecnica. Inoltre, verrà assegnato un premio speciale per il miglior impiattamento, un riconoscimento dedicato alla memoria di Alemayeu, stimato agronomo etiope e amico della manifestazione, scomparso prematuramente.
Elena Passadori, presidente dell’associazione “Chicco per Emdibir”, ci racconta com’è nata l’idea del Palio dell’Agnolotto?
«Tutto è iniziato durante le festività natalizie del 2017. Avevamo l’esigenza di raccogliere fondi per un progetto di sviluppo agricolo in Etiopia, un’iniziativa a cui teniamo moltissimo. Lavoriamo nella diocesi di Embdir e nelle sue missioni, nel cuore dell’Etiopia centrale. Il nostro obiettivo è semplice ma fondamentale: insegnare alle mamme a coltivare l’orto e a migliorare la nutrizione dei loro bambini. Non vogliamo fare assistenzialismo, ma dare loro gli strumenti per essere autonome. Crediamo che questo tipo di aiuto sia l’unico davvero sostenibile nel lungo periodo».

Elena Passadori con i bimbi etiopi
Qual è stato il ruolo dell’Oltrepò Pavese in questa iniziativa?
« Il nostro gruppo è composto quasi interamente da persone dell’Oltrepò Pavese, con qualche amico piacentino. Ci siamo detti: perché non cogliere l’occasione per far conoscere meglio il nostro territorio? Così è nata l’idea della gara dell’agnolotto, che poi è piaciuta e ha preso piede. Siamo partiti con un bellissimo scopo benefico, ma stiamo anche promuovendo le eccellenze del nostro territorio. E devo dire che siamo molto soddisfatti: al Palio si è creata una bellissima atmosfera, una vera armonia. Alcuni ristoranti ci seguono fin dalla prima edizione, ma ogni anno si aggiungono nuovi partecipanti, e vedere come collaborano tra loro è davvero emozionante».
Il territorio, dunque, ha risposto con grande slancio. È soddisfatta?
«Sì, la risposta del territorio al Palio è stata straordinaria. Quest’anno abbiamo 12 ristoranti in gara, 28 cantine, 7 pastry chef, e altre eccellenze, come Carpigiani di Bologna e il maestro gelataio Nicolò Borrelli di Stradella. E poi c’è Little Bean, un’eccellenza locale nel mondo del caffè. È bellissimo vedere come tante realtà diverse si uniscano per una causa comune. Il Palio è un’occasione per gustare il meglio del nostro territorio, ma anche per fare del bene, per costruire un futuro migliore per tutti».
Ci sono novità che ci può anticipare?
«Quest’anno in concomitanza con il Palio verranno organizzati anche dei tour per attirare turisti. Il comune di Oliva Gessi in collaborazione con Oltrepostyle ne proporrà due con degustazione, uno il sabato e l’altro domenica con tappa finale alla nostra manifestazione. In sella a biciclette con pedalata assistita i turisti saranno accompagnati lungo le più belle strade della fascia collinare dell’Oltrepò centrale. L’associazione Calyx, invece, proporrà domenica una passeggiata lungo l’anello delle ville storiche del Maresco».
I dodici partecipanti dell’edizione 2025 sono: il campione in carica l’Agriturismo “ Casa dei Nonni ” di Zenevredo; l’Agriturismo “ La Roveda ” di Montebello della Battaglia, il Ristorante “ Osteria del Giuse ” di Stradella, il Ristorante “ Scuropasso ” di Cigognola, l’ Agriturismo “ Poggiacolle ” di Montecalvo Versiggia, il Ristorante “ Cucineria del Caffè Torino ” di Varzi, l’Agriturismo “ Corte Montini ” di Santa Giuletta, il Ristorante “ AvamPOsto sul Grande Fiume ” di Portalbera, il Ristorante “ Park Hotel Olimpia ” di Brallo di Pregola, il Bistrot “ Ravioleria San Giorgio ” di Varzi, il Ristorante “ Trattoria Claudia ” di Pancarana, il Ristorante “ Camerini 1958 Caffè e Bistrot ” di Bagnaria.

La precedente edizione del Palio
Mentre cresce l’attesa per l’annuncio dell’ospite d’onore 2025, che come sempre porterà una ventata di energia e gioia al Palio, si conferma immancabile la presenza del gruppo teatrale “ G74 ” di Oliva Gessi, da sempre sostenitore delle missioni, con le sue punte di diamante Davide Calvi e Andrea Defilippi che animeranno la serata. Gli chef Silvano Vanzulli e Danilo Nembrini coordineranno la cucina, coadiuvati da numerosi giovani: gli studenti delle scuole alberghiere Santachiara di Stradella, Enaip di Voghera e Cossa di Pavia con i loro professori.
Il giudizio sulla competizione sarà affidato a una giuria tecnica di altissimo livello, composta da chef di fama internazionale. A presiederla sarà Luigi Gandola, rinomato chef lariano, definito il “Mozart della cucina”. Gandola sarà accompagnato da colleghi di grande spessore, tra cui i professionisti del circuito “Buon Ricordo” del nord Italia: Massimiliano Masuelli , Pamela Paredi e Cristina Cerbi. A completare la giuria, i docenti Silvia Vigo da Pavia e Raffaele Genovese dalla Toscana, il maestro pastaio di Molino Dallagiovanna Walter Zanoni, l’inviato di Federazione Italiana Cuochi Davide Aguzzi. Fabio Zanetello, rappresentante dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani e di SlaFood, contribuirà con la sua conoscenza del settore. Infine, Lino Gagliardi, chef stellato e patron del suo omonimo ristorante, aggiungerà un tocco di alta cucina alla valutazione.
Queste le cantine partner che interverranno per l’abbinamento dei vini, coordinati dal team di sommelier professionisti e da giovanissimi aspiranti enologi delle scuole locali : Tenuta Riccardi e Antica Torre di Santa Maria della Versa, Paravella di Stradella, Monterucco di Cigognola, Davide Calvi di Castana, Quaquarini, Tenuta Malpaga e Bosco del Sasso di Canneto Pavese, Fradè di Borgo Priolo, Giogà e Cignoli Doro di Pietra De’ Giorgi, Montini, Isimbarda e Cordero San Giorgio di Santa Giuletta, Ca del Gè di Montalto, Gabriele Faravelli di Montecalvo Versiggia, Rebollini di Borgoratto Mormorolo, Maggi Francesco di Canneto Pavese, Amedeo Quaroni di Zenevredo, Fratelli Agnes di Rovescala, Vanzini di San Damiano al Colle, La Genisia di Torrazza Coste e Codevilla, e i produttori di Mornico Losana Cà di Frara, Sfogliata, Cascina Gnocco , Bellinzona, Maurizio Torti, Alessandro & Cristian Defilippi.

Al Palio le migliori etichette
Come da tradizione, il pomeriggio si aprirà con un ricco aperitivo, un vero e proprio omaggio ai sapori autentici dell’Oltrepò Pavese. Il Consorzio di tutela del salame di Varzi offrirà una selezione dei suoi migliori prodotti con i salumi di Buscone, Vecchio Varzi, Valverde, San Pietro, La Scaletta, Romagnese, Thogan Porri e Fronti , accompagnati dal pane artigianale di Casa Monache di Torricella Verzate. La farina per gli agnolotti di tutti i ristoranti sarà offerta da Molino Dallagiovanna, eccellenza della lavorazione del grano italiano.

Il salame di Varzi
A completare l’esperienza gastronomica, la storica Carpigiani di Bologna sarà presente con le sue macchine per gelato, simbolo di eccellenza nel settore. Il maestro Nicolò Borelli, suo ambasciatore nel mondo nonché patron delle gelaterie Borelli in Oltrepò, delizierà i presenti con le sue creazioni, offrendo un assaggio della tradizione gelatiera italiana.
Il gran finale sarà un tripudio di dolcezza, con le proposte delle migliori pasticcerie locali: Iria di Voghera, Riccardi di Bressana Bottarone, Indipendenza e Rovati di Broni, Civardi di Stradella, Vittoria di Torricella Verzate e Zuffada di Varzi. …E poteva mancare un caffè d’Oltrepò? Provvederà, la torrefazione Artigianale di alta qualità LittleBean di Rivanazzano Terme. A cornice della giornata, la musica dal vivo sarà curata da Giulia e Umberto di UmbeLive mentre i bambini si divertiranno coi Clown “Naso a naso” di Rivanazzano Terme.
Da questa edizione, l’Oltrepò si prepara ad ospitare tutti anche per l’intero weekend di primavera: il pubblico del Palio, infatti, potrà fruire di sconti per un soggiorno presso le strutture convenzionate Villa Lomellini in Montebello Della Battaglia, Park Hotel in Salice Terme e Hotel Italia in Stradella. Dal 25 al 27 aprile, i turisti potranno così gustare trekking, visite culturali, tour in e.bike e molto altro.
Sono sponsor dell’evento anche Rastal Italia , il Club del Buttafuoco Storico , le aziende Corte Pavese di Stradella, Pura Delizia di Borgo Priolo, Roberta e Giulio Fiocchi di Broni, Pangea Comunicazioni di Santa Maria della Versa, Office Point di Broni, Kauky con ViviOltrepo.it di Stradella, DataWeb Solutions di Sale, Gran Chef Premium Food di Bolzano. Per la comunicazione, è media partner Radio UAU e “special thanks” vanno al team de “Il Milanese Imbruttito”.
INFORMAZIONI
E-mail: pubblico@paliodellagnolotto.org
Tel. +39 347 07 55 726
Donazioni consigliate per sostenere gli orti per le scuole primarie in Emdibir e Papua: 35 euro gli adulti, 10 i ragazzi dagli 12 ai 18 anni, graditi ospiti i bimbi fino ad 11 anni.