di Raffaella Costa
Mornico Losana sta catturando il cuore dei viaggiatori olandesi. Questo borgo incantevole di appena 600 anime si sta rapidamente trasformando in un paradiso per chi fugge dal turismo di massa, offrendo un’esperienza autentica e indimenticabile.
Immaginate un anfiteatro, perché questa è la forma di Mornico, dove i vigneti si alternano a scorci medievali, creando un paesaggio da cartolina che toglie il fiato. È qui che il borgo dispiega il suo fascino, mix sapiente di natura incontaminata, cultura millenaria e prelibatezze gastronomiche in un connubio perfetto che incarna l’essenza del “turismo lento” tanto caro agli ospiti olandesi.
ì
Campeggio sì, ma con stileE poi, la vera rivoluzione di Mornico Losana: è il “glamping“, un concetto innovativo introdotto proprio dai visitatori olandesi. Immaginate di dormire in un bosco sotto le stelle, nella comodità di tende finemente attrezzate. È il campeggio reinventato, di lusso, che permette di godere della natura senza rinunciare ai comfort, combinando l’esperienza all’aria aperta con servizi di alto livello. A realizzarlo, primo e unico in tutta la provincia di Pavia, sono stati proprio loro: gli olandesi. Come ci racconta il sindaco, Ilaria Rosati.
«Il glamping è nato dalla volontà di un gruppo di olandesi che ha deciso di investire su una struttura sportiva comunale, ormai in disuso. Sono nate sette tende di lusso, con una vista magnifica, un’area camper, un bar e un campo da tennis e calcetto che può essere utilizzato anche da esterni”, racconta. «Quando ci hanno presentato il progetto non credevamo ai nostri occhi».
Gli olandesi come hanno conosciuto Mornico?
«Principalmente attraverso il passaparola. I primi visitatori olandesi, arrivati qui subito dopo l’emergenza Covid, sono rimasti affascinati dalla bellezza e autenticità del posto, hanno condiviso le loro esperienze con amici e familiari, innescando un effetto a catena che ha portato sempre più olandesi a scoprire il nostro borgo. Ciò che rende ancora più significativo questo fenomeno è l’impatto positivo che ha avuto sul territorio. Molti di loro hanno deciso di investire nella zona, acquistando e ristrutturando case abbandonate. Questo approccio ha creato un circolo virtuoso: più olandesi vengono attratti dalla bellezza dell’Oltrepò Pavese, più investono nel territorio, rendendolo ancora più attraente per futuri visitatori e potenziali acquirenti di seconde case».
Che benefici ha portato questo nuovo turismo?
«Edifici storici e case rurali, un tempo abbandonati e in declino, sono stati restaurati con cura, preservando l’architettura tradizionale e al contempo dotandoli di comfort moderni. Inoltre, l’arrivo di questi nuovi residenti, anche se stagionali, ha contribuito a rivitalizzare il borgo. Le ristrutturazioni hanno migliorato l’aspetto estetico di Mornico, mentre l’afflusso di turisti ha stimolato l’economia locale. Ho sempre creduto in questa operazione, perché questa esperienza è ciò che ci permetterà di far crescere il paese, evitando lo spopolamento. Puntiamo al turismo solo per fare in modo che la nostra gente, i mornichesi, restino qui».
Mornico cosa offre al turista che la sceglie per una vacanza?
« A duecento metri dal glamping c’è la piscina più bella e panoramica della provincia di Pavia, a sfioro con vista sulle colline. Insieme ad altri comuni abbiamo tracciato e attrezzato con cartellonistica 40 chilometri di sentieri percorribili a piedi, in bicicletta, a cavallo. Bellissimo, per me, è quello che da Torricella Verzate passa per Mornico, Oliva Gessi e Santa Giuletta.
Molto apprezzata è anche la possibilità di immergersi nella cultura locale, assaporare i prodotti tipici come i vini e le specialità gastronomiche, partecipare ad attività tradizionali come la vendemmia o le feste del paese. E poi c’è il castello che, anche se di proprietà privata, a volte apre le porte per eventi».