Una guida completa e dettagliata delle cose da fare e vedere a Voghera
Cuore dell’Oltrepò Pavese, Voghera è il terzo comune della provincia di Pavia per numero di abitanti (38.464) e il secondo come superficie. Importante centro industriale, ma anche interessante luogo di cultura con i suoi musei e le sue architetture, Voghera è la porta di accesso alla prestigiosa area vinicola oltrepadana tutta da scoprire nelle molte aziende vinicole sui primi colli fuori dai confini della città. Voghera è anche nota per il suo celebre peperone.
1. Visitare il Duomo
Il Duomo di Voghera, dedicato a San Lorenzo, è l’edificio religioso più significativo della città, e uno dei suoi monumenti più notevoli. Massiccio e maestoso, il Duomo venne costruito nel 1605 sui resti di una preesistente chiesa del X secolo, e all’interno conserva una serie di interessanti opere d’arte antiche, tra cui un affresco quattrocentesco e un imponente organo. All’interno potrete visitare anche la raccolta Tesori del Duomo in cui sono esposti i doni elargiti dalla contessa Luchina dal Verme, tra cui broccati d’oro, arredi preziose e miniature di grande pregio.
2. Scoprire Palazzo Gounela
Proprio accanto al Duomo, Palazzo Gounela si mostra in tutta la sua mole con la facciata in stile neoclassico, caratterizzato dal timpano sorretto da quattro grandi colonne. Insieme al Duomo è l’edificio più simbolico di Voghera, e non a caso si trova nel punto di piazza del Duomo in cui, anticamente, sorgeva il pretorio. Deve il suo nome al personaggio di spicco della vita locale del 1800 Giuseppe Gonnella, ed è famoso per la sala del consiglio, con pareti decorate dal pittore Angelo Moia e il tetto affrescato dal pittore Morgari con la nomina di Voghera a città.
3. Ammirare il Teatro Sociale
Realizzato tra il 1842 e il 1845, il Teatro Sociale ha vissuto stagioni di grande lustro e ha visto un giovanissimo Arturo Toscanini dirigere, a soli 23 anni, l’Aida. Realizzato in stile neoclassico, è abbellito da affreschi, fregi, rosoni e uno scenografico lampadario centrale con ben cento lampadine. Formano il teatro la platea, tre ordini di palchi e il loggione. Un importante e recentissimo restauro lo ha restituito di tutta la sua bellezza.
4. Visitare il Castello Visconteo
Vale la pena raggiungere piazza Liberazione per scoprire il Castello Visconteo, costruito nel 1360 su ordine di Galeazzo II Visconti. È uno dei più importanti castelli viscontei urbani della Padania, e nonostante negli anni abbia subito diverse vicissitudini – tra l’Ottocento e il Novecento fu anche carcere – ancora conserva tracce di decori preziosi, come gli affreschi attribuibili al Bartolomeo Suardi detto il Bramantino. Oggi il Castello è usato come centro culturale ed è sede del festival “Voghera Fotografia“, incontro a livello nazionale con mostre, eventi e laboratori.
5. Scoprire il Tempio sacrario della cavalleria italiana
Il Tempio sacrario della Cavalleria italiana, intitolato ai santi Giorgio e Ilario, è la più antica chiesa di Voghera, chiamata “rossa” per il colore dei suoi mattoni. Datata intorno all’anno 1000 è stata un importante centro di potere. Sconsacrata in epoca napoleonica, è diventata proprietà comunale. Dapprima utilizzata come magazzino, poi come deposito delle polveri piriche del distretto militare, solo al termine della Grande Guerra ha recuperato la funzione originaria. Conserva opere di pregio, quali un crocifisso tardo medievale, una statua lignea del ‘700 di una Madonna con bambino e una scultura lignea dell’Ottocento raffigurante San Giorgio. Nel 1956 la chiesa è stata consacrata Tempio sacrario della Cavalleria italiana e sulle pareti sono stati murati gli stemmi della scuola di cavalleria, dei 30 reggimenti, dello squadrone sardo, di quelli coloniali dei reggimenti di cavalleria blindata, aria e carri. Vicino all’entrata ci sono le lapidi con i nomi dei cavalieri decorati dell’ordine militare di Savoia e d’Italia, e di quelli decorati di medaglia d’oro al valor militare.
6.Visitare Palazzo Gallini
Dimora storica di Carlo Gallini, primo cittadino di Voghera per oltrevent’anni e fondatore del Pio istituto agricolo vogherese. Il palazzo, in stile neoclassico, risale alla prima metà dell’Ottocento e ha subito varie modifiche nel corso degli anni. Dell’originaria struttura quadrilatero rimane solo la parte nobile. Sul soffitto spiccano eleganti affreschi di fine 800, restaurati in modo pregevole con motivi floreali e mitologici. La splendida quadreria è costituita da opere in parte acquistate, tra cui un Guercino originale e alcuni fiamminghi, e in parte realizzate dallo stesso Gallini. Quest’ultimo, amante dell’arte e appassionato di pittura, ha realizzato numerosi quadri che si possono ammirare in una sala del palazzo. Al piano terra si trova l’archivio storico, con veri e propri tesori documentali sulla storia della città e del territorio dall’anno 979 ai giorni nostri.
7. Visitare il Museo Storico Giuseppe Beccari
Se siete interessati alla storia, vale la pena dedicare una visita al Museo Storico Giuseppe Beccari, vasta raccolta di cimeli, documenti, armi, medaglie, uniformi militari, dal periodo napoleonico ad oggi. Tra le molte particolarità esposte troverete l’automobile su cui persero la vita in un agguato di mafia il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e la moglie Emanuela Setti Carraro, oltre a uniformi italiane e straniere, la biblioteca di storia militare, calendari militari, stampe, manifesti e un ricco archivio fotografico di momenti e di protagonisti delle guerre della storia italiana.
8. Visitare il Museo di Scienze Naturali
Una vera chicca di Voghera è il Museo di Scienze Naturali, raccolta avviata nel 1971 da un gruppo di amici appassionati di paleontologia e mineralogia. Da quelle prime collezioni il museo si è espanso, e oggi vanta diverse sezioni: la sala dedicata alla zoologica conserva una ricca collezione ornitologica, vertebrati, mammiferi e invertebrati imbalsamati, la sala paleontologica espone una serie di resti fossili di invertebrati e di vertebrati provenienti dal territorio, oltre a reperti di tutto il mondo, e la sezione di mineralogia propone più di 221 esemplari. Conclude l’offerta la sezione botanica, in fase di allestimento. Il museo è gratuito, ma attualmente è chiuso per lavori.
9. Ammirare Casa Nava
Più piccola e meno appariscente, Casa Nava è un pezzo di storia di Voghera. Il piccolo palazzo si trova in piazza del Duomo, ed è stato ricostruito nel 1903 rispettando lo stile antico in modo da raccontare come dovevano apparire le costruzioni della piazza durante il tardo medioevo. In particolare, Casa Nava è caratterizzata dal porticato con arcate ogivali e finestre ad archi a sesto acuto, un tempio caratteristici del centro storico cittadino.
10. Passeggiare lungo la Greenway Voghera – Varzi
Voghera è il cuore dell’Oltrepò, area meridionale della provincia di Pavia conosciuta per i dolci paesaggi collinari e per la natura tranquilla e pacifica. Un modo per scoprire gli scorci più suggestivi è percorrere la Greenway Voghera – Varzi, pista ciclopedonale mista che inizia in prossimità della stazione ferroviaria di Voghera. Il percorso, realizzato in sicurezza, ben segnalato e integralmente asfaltato, presenta pendenze ridotte e proprio per questo è adatto a tutti gli amanti delle attività outdoor non particolarmente impegnative.
11. Assaggiare il peperone di Voghera
La star della gastronomia locale è il peperone di Voghera, varietà autoctona particolarmente pregiata per le sue caratteristiche che lo rendono delicato, dolce e digeribile. Dopo che negli anni ’50 una malattia ne compromise la produzione, dal 2006 il peperone di Voghera è stato recuperato, e oggi la coltivazione è protetta da PepeVo – Associazione Tutela e Valorizzazione Peperone di Voghera. Lo potete assaggiare cotto, oppure come conserva, mostarda o salsa in feste locali, tra cui la Fiera dell’Ascensione (21-28 maggio), la più antica di Voghera.
(Martina De Angelis)