Una guida completa e dettagliata alle cose da fare e vedere a Ponte Nizza
Piccolo borgo di 772 abitanti, Ponte Nizza è adagiato nella vallata del torrente Staffora. Creato nel 1928 come comune per riunire le frazioni di Pizzocorno, Trebbiano Nizza e San Ponzo Semola, è una meta di grande fascino per le sue preziose testimonianze architettoniche, ed è anche un’importante meta di turismo religioso per i molti luoghi sacri che si trovano nel territorio.
1. Visitare l’Abbazia di Sant’Alberto di Butrio
Incorniciato dalle creste dei monti a 687 metri, sorge l’antico eremo fondato da Sant’Alberto di Butrio nell’XI secolo. Nato come rifugio per il santo eremita, nei secoli si è trasformato in una vera Abbazia, che comprende la chiesa di Santa Maria, l’originaria fondata dal santo, l’Oratorio di Sant’Antonio, completamente affrescato con opere tardo quattrocenteschi, e il Mausoleo di Sant’Alberto, decorato con una serie di affreschi e dove sono conservate le reliquie del santo.
2. Ammirare San Ponzo Semola
Una delle frazioni più affascinanti di Ponte Nizza è San Ponzo Semola, borgo collocato sulla sinistra del torrente Staffora. Qui il tempo sembra essersi fermato, e sembra proprio di essere tornati nel passato passeggiando tra le viuzze che dividono le case dalle facciate in pietra, abbellite da balconi fioriti, fino a raggiungere la piazza centrale, dominata dall’antica pieve dedicata a San Ponzo, romano del III secolo convertito al cristianesimo e diventato in seguito un predicatore.
3. Scoprire l’antica Pieve di San Ponzo
San Ponzo Semola, a differenza di tanti altri borghi dell’XI secolo, non è sorto intorno a un castello e non ha cinta muraria, perché si è sviluppato intorno a un’antica pieve romanica. Oggi si chiama Pieve di San Ponzo, svetta ancora al centro del paesino ed è arrivata a noi in buono stato di conservazione, anche se ha subito un rimaneggiamento nel ‘400. Del complesso originario restano tratti della muratura, la parte inferiore del campanile e una fonte battesimale in pietra del 1161.
4. Raggiungere le grotte eremitiche
Il territorio di Ponte Nizza vanta due siti di grande interesse storico e culturale, raggiungibili con delle piacevoli passeggiate: sono le grotte eremitiche, luoghi naturali scavati nella roccia che ospitarono i santi alloggiati nella zona. La prima si trova proprio a San Ponzo Semola, è la grotta dove visse San Ponzo e ancora oggi è visitata dai pellegrini per raccogliere gocce d’acqua che stillano dalla roccia, ritenute miracolose. La seconda grotta, invece, è quella dove visse l’eremita Sant’Alberto a partire dal 1020, e infatti si trova proprio nei presso dell’omonima Abbazia.
5. Assaggiare il Pizzocorno
Ponte Nizza vanta una vera primizia gastronomica: il Pizzocorno, formaggio vaccino ottenuto dal latte intero e crudo delle mungiture della sera e della mattina. Lavorato in modo che abbia una forma quadrata, il prodotto stagiona per 40 giorni per poi essere gustato in tutta la sua bontà, un gusto dolce dalla vena acidula, leggermente aromatica e dal retrogusto vagamente tartufato. Con il Pizzocorno si preparano tante ricette locali, dalla focaccia al risotto, oppure lo si gusta accompagnato dalle pere, con cui si sposa alla perfezione.
(Martina De Angelis)