Una guida completa e dettagliata alle cose da fare e vedere a Brallo di Pregola
Collocato nel punto più meridionale della Lombardia, ai piedi del monte più alto dell’Oltrepò Pavese, il monte Lesima (1725 metri), Brallo di Pregola è un piccolo comune di 512 abitanti. Tra prodotti gastronomici preziosi e una natura da vivere, è la destinazione ideale per chi cerca una meta tranquilla dove divertirsi con tante attività outdoor.
1. Fare trekking sul Monte Lesima
Al confine tra Piacenza e Pavia, il Monte Lesima è uno dei beni più preziosi di Brallo di Pregola. È il luogo ideale per gli appassionati di trekking, che potranno mettersi alla prova percorrendo i sentieri che tagliano i ripidi pendii orientali e settentrionali e il morbido pendio occidentale. Tra i molti percorsi disponibili, uno dei più suggestivi è il sentiero 101: vi porterà a camminare seguendo tutti i crinali vino alla vetta, da cui si ha una vista mozzafiato sulla val Trebbia e sui gruppi montuosi vicini. Nelle giornate limpide sono visibili persino le Alpi dal Monte Rosa al Bernina.
2. Assaggiare la cucina tipica
Brallo di Pregola è un borgo dalla grande attrattiva gastronomica, con la sua cucina che sa di montagna, di piatti fatti in casa e prodotti genuini al 100%. Come la patata del Brallo, il prodotto più celebre del borgo, o il salame Varzi, le caciotte di cima Colletta e il miele. Seduti ai tavoli dei ristoranti locali, invece, avrete occasione di assaggiare primi piatti di paste fatte in casa e risotti con funghi o tartufi, e succulenti polli ruspanti e cinghiali, accompagnati dalle immancabili patate.
3. Partecipare alla Sagra della Patata
La patata del Brallo viene festeggiata ogni seconda domenica di settembre con la Sagra della Patata. L’atteso evento, che attira i turisti e gli abitanti dei paesi vicini, è dedicato alla scoperta della primizia in tutte le sue sfaccettature: le vie del borgo si riempiono di stand di prodotti tipici, la piazza si avvolge nel profumo degli gnocchi appena fatti e tutto il paese è pieno di aree dove degustare diversi tipi di specialità preparate con la patata del Brallo. Non manca anche la gara tra i produttori, dove si premiano dalla patata più grande a quella più “artistica”.
4. Visitare le chiese del paese
Tra le chiese di Brallo di Pregola, due in particolare meritano una visita più approfondita. La chiesa di Sant’Agata Vergine e Martire risale al VII secolo e fin dal XVI secolo è attestata come chiesa parrocchiale: è molto invitante con il campanile a punta e la costruzione interamente di pietra. Interessante anche la chiesetta di San Giovanni Battista, arroccata sopra un poggio della località Cencerate. Fa parte di un complesso monumentale che include il campanile e la canonica, e incanta per l’interno molto ricco e raffinato, con superfici interamente coperte da decori pittorici.
5. Ammirare la chiesa di Someglio
Vale la pena raggiungere Someglio, arroccata a 768 metri, per visitare l’antica chiesa del comune, che secondo alcune ricerche storiche risale all’XII e XIII secolo. Sembra essere stata a lungo la chiesa che serviva tutto l’alto Appennino Pavese, merito anche della sua posizione strategica sull’antica strada dove passava il commercio del sale delle spezie tra Genova e Milano. L’edificio ha conservato il suo aspetto originario in pietra, il campanile romanico e all’interno un pavimento in sassi locali e due dipinti a olio.
6. Esplorare il Trebbia navigando le sue acque
A rendere la natura di Brallo di Pregola così preziosa ci pensa anche il Trebbia, fiume che nasce dal Monte Prelà nei pressi di Torriglia (provincia di Genova) e rende l’alta Val Trebbia un paesaggio naturalistico ricco di bellezza. Le sue acque azzurre, infatti, hanno modellato il territorio creando degli scorci suggestivi, tutti da scoprire direttamente dal letto fiume: lungo il Trebbia, infatti, si possono praticare canoa e rafting, oppure si può nuotare grazie al Lido nei pressi di Ponte Organasco.
7. Divertirsi con gli sport invernali
Anche in inverno Brallo di Pregola regala tante attività per gli amanti delle attività all’aria aperta. I Piani di Prodongo sono il luogo ideale per escursioni in motoslitta e divertirsi con un piccolo anello da fondo. Se ci si allontana di pochi chilometri dal paesesono raggiungibili gli impianti del Passo Penice, del Pian del Poggio e l’anello di sci da fondo di Ceci.
8. Visitare il Museo dei Ricordi
Brallo di Pregola ha ideato un progetto ambizioso dedicato alla cultura rurale e alla valorizzazione delle forme culturali presenti sul territorio. Si tratta del Museo dei Ricordi, un percorso a cielo aperto in località Ponti che porta a scoprire l’antico mulino ad acqua del primo Novecento, ancora funzionante e in ottimo stato di conservazione. Sono state ricostruite anche una serie di strutture per raccontare il mestiere storico dei carbonai locali, che nelle carbonaie ottenevano il carbone dal legno.
9. Scoprire il borgo abbandonato di Rovaiolo Vecchio
Prima che venisse evacuato dopo la Seconda Guerra Mondiale a causa del pericolo dell’erosione prodotta dal torrente Avagnone, Rovaiolo Vecchio era una frazione di Brallo di Bregola. Oggi è un suggestivo borgo fantasma rimasto sospeso nel tempo, un piccolo agglomerato di case immerse nella vegetazione che all’interno conservano ancora posate, utensili e mobili, lasciati esattamente così come li abbandonarono gli abitanti in fuga. Il paese fantasma è raggiungibile a piedi o in bicicletta, ed è un particolare scorcio del passato tutto da scoprire.
10. Ammirare i Castagni del Brallo
Raggiungete la località Ponti per ammirare dei veri e propri monumenti naturali: i Castagni del Brallo, esemplari unici per forma e dimensioni. Nel bosco troverete due giganti, uno di 600 anni alto 10 metri e largo 580 centimetri, l’atro di 900 anni, alto 15 metri e con una circonferenza di 950 centimetri. Proprio il secondo albero, con le sue dimensioni, è il più antico e largo di tutta la provincia di Pavia. Altri castagni monumentali si possono trovare in località Bralello lungo il sentiero dei Briganti: hanno un’età stimata tra i 400 e gli 800 anni, e sono alti fino a 22 metri.
(Martina De Angelis)