Una guida completa e dettagliata alle cose da fare e vedere a Fortunago
Immerso tra boschi di castagno che lo avvolgono in un abbraccio, Fortunago è un piccolo borgo di 348 abitanti da scoprire con calma. Destinazione ideale per chi ama il turismo slow, il paese di probabile origine celtica è un luogo di altri tempi, e incanta con il suo centro storico perfettamente conservato, che gli ha permesso di essere eletto tra i Borghi più Belli d’Italia.
1. Ammirare il centro storico
Nel centro storico di Fortunago il tempo sembra essersi fermato. Merito di una pregevole opera di ristrutturazione, che ha portato il cuore del paese all’antico splendore feudale, in modo da non stravolgere ma anzi valorizzare questa preziosa testimonianza del passato. Passeggiare tra le vie di Fortunago vuol dire incontrare facciate in pietra a vista, la pavimentazione in mattonelle di porfido, i serramenti di legno in tinta naturale, i fiori ai balconi, l’attenta illuminazione: un’attenzione a ogni dettaglio, che rende il borgo esempio perfetto di equilibrio tra tradizione e modernità.
2. Visitare la chiesa di Santa Maria e di San Giorgio
Durante la vostra passeggiata non mancate di vistare la chiesa di Santa Maria e di San Giorgio, costruzione seicentesca dalla facciata interamente in pietra come il resto del borgo. All’interno è particolarmente interessante per la presenza di alcune opere d’arte, tra cui un trittico a tempera su legno databile XVI secolo e un pregevole affresco sopra il portale. Ai piedi della chiesa si possono ammirare anche i resti dell’antico castello, composti dalle fondamenta di una delle torri e da alcune tracce delle mura.
3. Scoprire la chiesetta di Sant’Antonio (l’Oratorio)
Si trova invece nella parte più bassa del borgo la chiesetta di Sant’Antonio, nota anche come “l’Oratorio”, molto bella con la sua facciata di pietra e mattoni a vista e il campanile a sezione quadrata. All’interno ha una navata unica molto ben conservata, affascinante con la volta a botte e la cappella laterale, oltre che all’altare riccamente decorato. Nonostante sia una chiesetta molto piccola e molto antica, ancora viene usata regolarmente per celebrare il culto.
4. Assaggiare i Malfatti
Fortunago ha una star, e sono i Malfatti. È il piatto tipico tradizionale per eccellenza, una vera eccellenza gastronomica la cui ricetta è stata riconosciuta con il marchio De.Co. (denominazioni comunali di origine). Si tratta di grandi gnocchi preparati con pochi ingredienti “poveri”, contadini, e serviti solitamente con ragù fatto in casa. I Malfatti sono il fiore all’occhiello di Fortunago e di tutto l’Oltrepò Pavese, e potete gustarli alle tavole dei ristoranti del paese.
5. Partecipare alle sagre gastronomiche
Anche se i famosi gnocchetti sono la pietanza più celebre di Fortunago, il borgo ha molto da offrire dal punto di vista gastronomico. Una ricchezza tutta da scoprire partecipando alle sue sagre tipiche. L’ultimo sabato di luglio, in piazza del Municipio, va in scena la Sagra della schita, evento dedicato a celebrare la focaccia a base di farina e acqua tipica della tradizionale cucina contadina. Si tiene invece il 14 agosto la Festa della Paciada, tradizionale scorpacciata di Ferragosto dove si gustano i prodotti locali, tra cui ovviamente gli immancabili Malfatti.
6. Passeggiare nel Parco Locale
Uno dei maggiori vanti di Fortunago è la rigogliosa natura che circonda il borgo, tutta da scoprire passeggiando lungo la rete di sentieri del Parco Locale, circa 400 ettari di bosco protetto. È un vero e proprio museo naturale all’aperto, dove si possono ammirare tutte le più particolari specie di alberi d’alto fusto dell’Appennino. Tra percorsi ben segnalati, flora e fauna variegata e natura incontaminata, è un angolo di paesaggio piacevole per godere della pace di un ambiente naturale incontaminato.
7. Assaggiare il salame di Varzi e il vino locale
Fortunago rientra nell’area di produzione del salame di Varzi, celebre prodotto dalle origini longobarde tutelato dalla denominazione d’origine europea. Si tratta di un salume aromatizzato con pepe nero e infuso di aglio in vino rosso, ricavato da carni di puro suino e frutto di una severa disciplinare per quanto riguarda metodo di allevamento e stagionatura. Tenero, non grasso e dal sapore dolciastro, è davvero particolare. Fortunago, come molti dei borghi della sua zona, è famoso anche per la fiorente produzione di vino, attività tutta da scoprire presso le strutture e le cantine del comune.
8. Ammirare i campi di lavanda
Tra fine maggio e le prime settimane di luglio le colline dell’Oltrepò Pavese si trasformano in una piccola Provenza: sono molte, infatti, le aziende del territorio impegnate nella coltivazione della lavanda, e proprio grazie a loro la campagna si tinge di filari blu-viola molto suggestivi.
9. Scoprire la Fontana di San Ponzo
La Fontana di San Ponzo, il patrono di Fortunago, è un luogo simbolico del paese che merita di essere scoperto. Si tratta di un fonte d’acqua naturale che, secondo la tradizione, comparve quando il martire posò il proprio bastone in quel punto, in modo da far sgorgare l’acqua e abbeverare gli animali che pascolava durante il suo lavoro da contadino nel periodo in cui soggiornò presso il borgo. Il luogo, oltre che essere custode di un’importante tradizione locale, è anche suggestivo perché circondato da boschi e natura rigogliosa.
(Martina De Angelis)