Una guida completa e dettagliata alle cose da fare e vedere a Godiasco
Adagiato sul corso del torrente Staffora e collocato in posizione strategica lungo l’antica Via del Sale, Godiasco è un tranquillo comune di 3.176 abitanti. Teatro di importanti lotte fra gli antichi casati dei Duchi di Milano, dei Malaspina e dei Dal Verme, dal 2012 ha esteso il suo nome in Godiasco Salice Terme per risultato di un referendum che ha voluto dare più rilievo alla frazione principale del comune.
1. Passeggiare nel centro storico
Una visita di Godiasco non può che iniziare dal suo centro storico, un nucleo di impianto medievale che conserva ancora molte tracce del passato, a partire dai nomi delle vie, che si chiamano con mestieri e luoghi del passato (Via dei Fabbri, Via dei Conciatori, Via dei Boscaioli, Via del Mulino, ecc.). Durante la passeggiata incontrate i resti del castello, in particolare i torrioni delle mura risalenti al XIII secolo, il Palazzo Malaspina e la piccola chiesa antica di San Siro e Santa Reparata.
2. Ammirare Palazzo Malaspina
Uno dei monumenti più preziosi del centro storico di Godiasco è Palazzo Malaspina, edificio nobiliare restaurato esternamente che dovrebbe risalire al Cinquecento. L’interno è molto pregevole, soprattutto per la presenza del cortile con il pozzo seicentesco in arenaria, ma non è visitabile in quanto il palazzo è un’abitazione privata. Si può però ammirare il complesso dall’esterno, soprattutto il portone originale e la cornice scolpita con figure umane allegoriche.
3. Scoprire la chiesa vecchia di San Siro e Santa Reparata
Passeggiando nel centro storico vi capiterà di notare una piccola chiesa dal tetto a campana in stile romanico: è la chiesa di San Siro e Santa Reparata, antico luogo di culto eretto nel XII secolo. Nonostante oggi del vecchio edificio si sia persa buona parte, la chiesa è ancora affascinante, anche perché è stata recuperata una parte della struttura originale. Oggi la chiesa è visitabile su prenotazione previa richiesta al Comune, ed è sede dell’Esposizione permanente delle opere che il pittore Giovanni Battista Novaresio (morto a Godiasco nel 1997) ha donato al paese.
4. Visitare la chiesa nuova di San Siro
Nel maggio del 1935 venne edificata una nuova chiesa per i cittadini di Godiasco, dedicata a San Siro come l’antica chiesetta del paese. Nonostante sia una costruzione moderna, la struttura ha un’ispirazione gotico-lombarda, e all’interno merita di essere visitata per i tre altari di marmo finissimo lavorati artigianalmente, un tempietto marmoreo che troneggia sull’altare maggiore e una statua di legno scolpita dagli artisti della Val Gardena, raffigurante la Madonna della Guardia.
5. Partecipare a Le Corti della Fiera
Se vi trovate a Godiasco nelle prime settimane di novembre, segnate sul calendario Le Corti della Fiera, conosciuta anche come Antica Fiera di San Martino: è l’evento più atteso per il paese, una tradizione antica che nel 2022 ha festeggiato la sua 352esima edizione. Tre giorni di grande festa, con un programma ricco di esibizioni di gruppi folkloristici, antichi giochi e vecchi mestieri, canti tradizionali e artisti di strada. Non manca lo spazio dedicato all’enogastronomia, con stand per degustare prodotti tipici e piatti della tradizione, ma anche per acquistare prodotti locali.
6. Visitare la Pieve di San Zaccaria
Vale la pena allontanarsi di circa 2 km da Godiasco per visitare una vera perla del territorio: la Pieve di San Zaccaria, gioiellino in stile romanico lombardo incastonato nella valle Arivestra. Edificata con molta probabilità dai maestri comacini all’inizio del XII secolo, la Pieve per un periodo è caduta in abbandono ed è stata adibita a cascinale. Il suo recupero avviene nel Novecento, quando viene restaurata, riconsacrata e riportata alla sua originaria bellezza. Oggi potete visitarla ogni domenica mattina (è aperta solo nell’orario della messa domenicale), e ammirare i bassorilievi interni realizzati con l’arenaria delle cave dell’Oltrepò.
7. Ammirare la Rocca di Montalfeo
Con le sue merlature e la sua posizione panoramica su un colle di 350 metri, la Rocca di Montalfeo cattura lo sguardo di chi attraversa la valle Staffora. Non si conosce la data esatta della costruzione del castello, ma si sa invece che nel 1164 era dei Malaspina di Godiasco, e che nel corso degli anni ha subito varie distruzioni. Dopo un lungo periodo di abbandono, la Rocca è stata ristrutturata e ha recuperato la sua forma originaria con mastio e torrette, murature di pietra e soffitti a volta. Oggi può essere ammirata solo all’esterno, perché è usata come location per matrimoni ed eventi.
8. Ammirare i campi di lavanda
Passare a Godiasco tra maggio e luglio vuol dire trovarsi in un angolo di natura tinta dal classico colore blu-viola dei campi di lavanda, tanto da far sembrare questo angolo di Oltrepò Pavese uno scorcio di Provenza. Sono molte le aziende locali che si sono dedicate alla coltivazione della preziosa pianta sempreverde dai molteplici usi e benefici: su prenotazione è possibile visitare il campo di lavanda di alcune fattorie.
9. Fotografare la Panchina Gigante
Anche Godiasco ha la sua Panchina Gigante, parte del progetto Big Bench di Chris Bangle nato per valorizzare le località più rurali d’Italia e ormai diffuso in tutta la Penisola. Quella di Godiasco si trova in un luogo molto panoramico, a 500 metri di altitudine: una posizione che permette di immergersi nella campagna di questo tranquillo angolo di Oltrepò, e di spaziare con lo sguardo dal Monviso al Monte Rosa, dal Monte Penice al Monte Giarolo.
10. Visitare Salice Terme
Parte fondamentale del comune di Godiasco è Salice Terme, la frazione più grande, che dal 2012 fa parte anche del nome esteso del paese. È una rinomata località di villeggiatura famosa soprattutto per il suo centro termale: proprio qui, infatti, sgorgano acque sulfuree ricchissime di minerali ed efficaci in tutte le applicazioni sia curative che estetiche. Salice Terme è molto apprezzata anche dagli sportivi, che possono praticare nuoto, tennis, golf, tiro con l’arco e equitazione.
(Martina De Angelis)