Una pedalata tra risaie e castelli. Sono diversi gli itinerari da percorrere in bicicletta nella “Loira pavese”, la Lomellina attraversata da ciclabili e sentieri tra campagne e fortificazioni meravigliosamente conservate. La pedalata parte da Sartirana. Il castello si fa notare: la sua torre svetta tra le case del paese, e la si nota da lontano. Il maniero è stato edificato per scopi militari e difensivi alla fine del 1300 per volere di Gian Galeazzo Visconti. Dopo un secolo passò alla famiglia Sforza, e dopo ancora divenne una villa residenziale della famiglia Gattinara, passando poi agli Arborio e al Duca Amedeo di Savoia. Oggi è una proprietà privata e ospita il “Centro Studi e Documentazione della Lomellina“ e la “Fondazione Sartirana Arte“.
Prossima tappa, pedalando sulla SP5: Lomello. Sei chilometri e si arriva a quello che è considerato il più importante complesso religioso in stile romanico di tutta la Lomellina: la Basilica di Santa Maria Maggiore, costruzione del XI secolo, con a fianco il Battistero di San Giovanni ad Fontes, costruzione longobarda che custodisce i resti della fonte battesimale, risalente al VIII secolo.
Si monta di nuovo in sella, e si pedala attraversando il torrente Agogna. Oltre il paese di Ottobiano, ci si dirige verso Valeggio, tra campi assolati e pioppeti. La meta? Un castello, ovviamente. Il castello di Valeggio è di stampo medievale, risalente al 1400. Appare lungo la strada con le due torri laterali, costruite in seguito. In questo maniero che servì per lungo tempo come magazzino per cereali e ortaggi che servivano ai signori di Pavia e Milano, visse Pico della Mirandola, prima di approdare a Roma per i suoi studi. Nelle scuderie del castello si organizzano spesso eventi e mostre d’arte.
Altro giro, altro castello (purtroppo chiuso al pubblico). La meta è Scaldasole. L’ultimo tratto dell’itinerario è semplicemente idilliaco: si pedala tra due enormi specchi d’acqua. Le risaie, qui, sembrano quasi laghi da tanto sono importanti le dimensioni. Ad accompagnare nel tour, ci sono aironi e anatre, e immense radure. Tappa finale nella piazza di Scaldasole, dove imponente si eleva il suo castello in questo regno rurale di fortificazioni e risaie.