Nel cuore di Montalto Pavese, piccolo borgo di meno di 1.000 abitanti immerso nei colli dell’Oltrepò Pavese e famoso per l’imponente castello, si trova un museo che è una vera chicca tutta da scoprire. È il Museo delle Api, allestito dentro uno degli edifici più antichi del paese, palazzo Cristina in piazzetta IV Novembre.
L’allestimento è dedicato all’antica tradizione dell’apicoltura e in particolare a due apicoltori locali, Zelindo Martii e Carlo Perotti: sono due figure importanti per il paese di Montalto, perché furono i primi a ideare una raccolta dedicata a questo tema, mettendo insieme il nucleo di quello che è il museo odierno. Le sale del palazzo oggi raccontano l’evoluzione delle tecniche di apicoltura dagli anni ‘30 sino agli anni ‘90 del secolo scorso, tramite l’esposizione delle attrezzature e degli indumenti degli apicoltori del tempo.
Si va dalla prima fase, in cui le arnie erano costruite artigianalmente con tanta ingegnosità, fino ad arrivare alla transizione verso le pratiche più moderne e tecnologiche. Accompagnati da schede illustrative che guidano il percorso didattico, i visitatori vengono guidati nel conoscere quanto sia complesso il mestiere dell’apicoltore.
E non solo nello spirito degli originari ideatori dell’esposizione, il Museo delle Api si impegna a raccontare tutto il fascino del mondo delle api, e a trasmettere quanto sia importante per l’ecosistema il lavoro di queste piccole creature che, con la loro fondamentale attività di impollinazione, permettono alla biodiversità di sopravvivere.
Il Museo delle Api è aperto tutte le prime e le ultime domeniche del mese, da marzo a settembre: basta contattare il Municipio (tel: 0383/870121) per avere tutte le informazioni necessarie alla visita, che è libera e gratuita ma che può essere anche organizzata con una guida.
(Foto in copertina di: www.visitoltrepo.com)