Un tour per wine lovers è quello che percorre la Strada del vino e dei sapori dell’Oltrepò Pavese: un itinerario su e giù per colline e borghi, con soste di gusto in cantina. Le tappe possono essere calibrate in base al tempo e alle esigenze, ma ci sono numerose occasioni di scoperta di tradizioni genuine e paesaggi agresti.
Un territorio da scoprire in auto, o a tappe, in bicicletta, che si estende su 16000 ettari, vocati alla produzione di vini quali Oltrepò Metodo Classico DOCG, il Cruasè e l’Oltrepò Pavese DOC Bonarda, Barbera, Sangue di Giuda e Pinot Nero, e Buttafuoco.
La Strada del vino e dei sapori dell’Oltrepò Pavese comprende ben 78 comuni lungo circa 60 km, tra sapori autentici. Le degustazioni direttamente in cantina sono spesso accompagnate da prodotti tipici come i salumi del territorio – Salame di Varzi Dop su tutti – ma anche coppa, pancetta e cotechino – la Formaggella di Menconico, i tradizionali ravioli di brasato e polente.
Si parte da Casteggio e la sua Collegiata di San Pietro Martire, città circondata da piccole e grandi realtà vitivinicole. Seconda tappa a Broni e Stradella (dove non perdere il museo della fisarmonica), fino a Zavattarello e il suo castello e il piccolo borgo di Fortunago e le sue frazioni costellate di cantine. E poi ancora Montalto Pavese, Canneto Pavese, Santa Maria della Versa.
Le cantine più strutturate organizzano degustazioni guidate da esperti enologi, gite in vigneto da prenotare soprattutto nel weekend.
(Eleonora Lanzetti)