Tra campagne piatte e qualche radura, si apre un’oasi naturale che merita di essere scoperta. Luogo di pesca, relax e passeggiate con tutta la famiglia, diventa meta ideale per una breve gita fuori porta. Siamo al Parco Palustre di Lungavilla, fra i torrenti Staffora e Coppa, dove, nel 1984, è stato inaugurato uno dei parchi storici e di maggior importanza di tutta la Lombardia. Sorge sulle ex cave di argilla che si erano qui formate nel corso della prima metà del ‘900, e che in Oltrepò Pavese servivano per la rinomata fabbricazione di mattoni e laterizi. Con il passare del tempo, questa attività è diventata sempre meno fiorente da queste parti, così da lasciare nell’abbandono questo sito di cava.
Le falde acquifere, negli anni, hanno allagato le cave, creando un ecosistema ideale per la fauna del parco di cui oggi è popolato: pesci, insetti, uccelli, piccoli mammiferi. La natura ha ripreso i propri spazi, tanto che nel 2010 il parco ha ottenuto il riconoscimento di “Riserva Naturale”. Il Parco Palustre di Lungavilla si estende su 76 ettari complessivi, 7 cave e tre laghetti dove pescare, e molti sentieri su cui passeggiare.
All’interno del parco è possibile fare passeggiate a piedi o in bicicletta, su un semplice tracciato ad anello in mezzo alla natura. Si possono ammirare ninfee, castagne d’acqua, salici, robinie, aceri ed ontani, e il popolo del parco: aironi rossi e cenerini, germani reali, cormorani, upupe, folaghe. Non è raro avvistare anche diversi mustelidi: dai tassi alle puzzole, dalle faine alle moffette.
(Foto da parcopalustre.it)