Santa Maria Incoronata di Canepanova, anche semplicemente conosciuta come Canepanova, è un convento di frati minori pavesi. La chiesa è una delle più belle di tutta Pavia per via delle sue decorazioni barocche aggiunte lungo il ‘600.
L’architettura originale, risalente all’anno 1500, è opera di Giovanni Antonio Amedeo, noto per aver realizzato nello stesso periodo il tiburio del Duomo di Milano. Alla base del culto legato alla chiesa vi è il quadro della Madonna del Latte, che si ritiene dispensatore di miracoli. Inizialmente, questo quadro era dipinto sulla parete esterna di una casa. Quando poi l’urbanistica scelse di abbattere la casa, la volontà del popolo era quella di salvare almeno il muro su cui sorgeva l’affresco. Intervenne così il nobile Viscardo Canepanova, che donò il terreno comprendente l’affresco per la costruzione della chiesa che, per questo motivo, porta il suo nome.
A partire da metà 500 chiesa e convento vennero affidati ai Barnabiti, che furono i custodi fino all’800, quando Napoleone sciolse gli ordini religiosi confiscandone ogni bene. La chiesa è oggi gestita dai Frati Minori Francescani, che utilizzano gli spazi anche per numerose iniziative a carattere sociali.
(Filippo Gatti)