Nel 1937, l’architetto ungherese naturalizzato italiano, Eugenio Giacomo Faludi, progetta il Palazzo Esposizioni di Vigevano. Caratterizzato da uno stile razionalista all’avanguardia, Faludi nello stesso periodo si distingue anche per la realizzazione di alcuni padiglioni per la Fiera Campionaria di Milano.
La città ducale, rinomata per la produzione di calzature, necessita di un luogo prestigioso per ospitare una fiera all’altezza del successo che stava avendo la città nel settore calzaturiero. Faludi risponde a questa esigenza creando un palazzo espositivo che diventerà un’icona dell’architettura razionalista italiana.
Utilizzando materiali innovativi per l’epoca, come il vetrocemento, Faludi disegna una facciata vetrata curva che caratterizza il Palazzo Esposizioni in modo unico. L’edificio si presenta come un esempio straordinario di modernità e si adatta perfettamente al prestigio crescente di Vigevano come capitale della scarpa.
Nel 1939 il Palazzo Esposizioni ospita la Mostra Mercato Nazionale, il primo grande evento dopo l’inaugurazione della struttura avvenuta un anno prima. Faludi gode di un enorme consenso da parte del pubblico, ma pochi mesi dopo scoppia la Seconda guerra mondiale. A causa delle persecuzioni razziali, essendo ebreo, Faludi è costretto a rifugiarsi in Canada, dove vivrà fino alla sua morte nel 1981.
(Raffaella Costa)