Opera dello scultore Enrico Cassi, il monumento in bronzo alla famiglia Cairoli venne inaugurato solennemente il 14 giugno 1900, esito finale di un concorso bandito dal Municipio di Pavia nel 1890 grazie ai contributi di 291 Comuni.
Al di sopra di un basamento in granito lucido, Adelaide Cairoli è proposta nell’atto di consegnare la bandiera tricolore ai cinque figli, tutti eroi garibaldini: Benedetto (l’unico sopravvissuto alle guerre di Indipendenza e in due occasioni presidente del consiglio), Enrico (caduto nello scontro di Villa Glori nel 1867), Ernesto (caduto nella battaglia di Varese nel 1859), Luigi (morto di tifo mentre era al seguito del colonnello Cosenz per liberare il Meridione d’Italia nel 1861) e Giovanni (morto nel 1869 in seguito alle ferite rimediate durante lo scontro di Villa Glori). In un medaglione è raffigurato il padre dei fratelli Cairoli, Carlo, professore universitario e medico, e, alla base dell’obelisco, sui quattro lati lo scultore ha voluto proporre una veduta di Pavia insieme a rilievi che riproducono le battaglie di Varese, Palermo e Villa Glori. Il dibattito sulla scelta del luogo dove collocare il monumento fu intenso e alla fine vide prevalere l’attuale piazza del Lino (allora piazza del Popolo) la cui nuova sistemazione urbana venne ridisegnata dallo stesso Cassi insieme all’architetto Ernesto Quadri.
(Bruno Gandini)