Il Museo del Duomo di Vigevano custodisce un’opera d’arte di grande valore storico ed artistico, che testimonia la maestria dei maestri argentieri italiani del Rinascimento e rappresenta un esempio straordinario d’arte sacra dell’epoca.
Si tratta di un prezioso manufatto, eccezionale per le proporzioni e le caratteristiche stilistiche, donato da Francesco II Sforza al Duomo di Vigevano: una “Pace” di scuola lombarda eseguita alla fine del XV secolo, in argento cesellato in oro, che rappresenta uno dei pezzi più preziosi della collezione museale.
L’impianto architettonico è a tempio greco e la superficie in argento dorato è completamente ricoperta da decori in sottili fili d’argento.
Ogni pezzo è assemblato secondo un complesso schema di incastri, perni e viti passanti. Nella parte frontale, in un arco a tutto sesto, si possono ammirare la rappresentazione della Pietà, raffigurata dalle quattro figure evangeliche: la Madonna, al centro, sostiene il Cristo morto, alla sua destra la Maddalena che tiene tra le mani il vaso con gli unguenti, alla sua sinistra un sofferente Giovanni in posizione leggermente arretrata rispetto alla croce.
In quattro nicchie, alle colonne laterali, le figure di sant’Ambrogio, sant’Agostino, san Gerolamo e san Gregorio magno.
Sconosciuto l’autore dell’opera per secoli erroneamente attribuita al Cellini.