C’è una stanza nel Museo del Tesoro del Duomo, a Vigevano, che lascia incantati: è la Sala degli Arazzi, con le pareti decorate da tessuti a tema biblico donati da Francesco II Sforza, nel 1534, alla Cattedrale. La collezione è considerata una delle più importanti in Italia di stile prerinascimentale.
Meraviglia tra le meraviglie è “Il traviamento del figliol prodigo”, un magnifico arazzo realizzato in lana e seta blu, datato 1520.Dopo un lungo restauro, durato cinque anni, è stato restituito alla città nel 2010.
L’opera fu acquistata dal duca di Milano a Bruxelles durante il periodo di massimo splendore della tecnica tessile.
L’arazzo racconta una storia avvincente, tessuta attraverso la trama e l’ordito. I fili intrecciati ci conducono alla prima parte della parabola del figliol prodigo, in cui il figlio, dopo aver abbandonato la casa paterna, dissipa il suo patrimonio nei vizi.
Nella parte alta a sinistra si può notare il padre mentre consegna l’eredità al figlio, mentre più in basso viene rappresentata la sua caduta nella lussuria e nella depravazione, circondato da numerosi personaggi vestiti secondo gli usi fiamminghi.
Oltre ad arazzi a tema biblico, il Museo del Tesoro del Duomo conserva altri cinque arazzi di Audenarde, una cittadina delle Fiandre, risalenti ai primi del XVII secolo e raffiguranti le imprese di Alessandro Magno.
(Raffaella Costa)