La Loggia delle Dame, realizzata alla fine del XV secolo da Donato Bramante su incarico di Ludovico il Moro, è ciò che resta del Palazzo delle Dame che sorgeva accanto al Maschio o Palazzo Ducale.
Un luogo splendido, che Ludovico dona alla moglie Beatrice quando nel 1493 dà alla luce il primogenito del duca. Conoscendo lo sfarzo tipico degli Sforza non possiamo che immaginare la loggia elegante ed ariosa, sontuosamente arredata e affrescata.
L’architettura presenta un profilo a sette arcate a tutto sesto in marmo bianco che poggiano su colonne dai raffinati capitelli in pietra scura e a motivi floreali. Le colonne della loggia sono state trasportate a Vigevano nel 1494 niente meno che dal cantiere della Certosa di Pavia.
Originariamente la struttura, la cui forma rimanda al Palazzo ducale di Urbino e alla Loggia del Gallo, si affacciava su uno splendido giardino pensile – di cui non c’è più traccia – coltivato con essenze ricercate e alberi da frutto, sotto il quale si sviluppavano le cantine del castello.
Famosa per la sua grande passione per la moda, al punto da divenire figura di riferimento nella scena della moda del Rinascimento, nella sua residenza riservata Beatrice d’Este e le sue dame trascorrevano le giornate tra passatempi e la creazione di nuovi abiti. Beatrice, infatti, amava indossare abiti lussuosi e sfarzosi, realizzati con tessuti pregiati e ornamenti di gran pregio. Ma era anche una grande appassionata di gioielli e accessori, che utilizzava per completare i suoi outfit.