L’edificio che attualmente ospita la sede del Comune di Vigevano è un’imponente struttura che racconta secoli di storia e trasformazioni. La sua costruzione ebbe inizio nel 1768, su progetto dell’architetto Martinez, ma fu completato solo nel 1821. Originariamente l’edificio aveva una diversa destinazione d’uso: era, infatti, un Ospedale Civile che racchiudeva tutte le attività di assistenza precedentemente svolte da antichi istituti sanitari attivi sin dal Cinquecento.
La facciata principale del palazzo è un esempio caratteristico dello stile tardo settecentesco, con muri rivestiti di bugnetto bianco che presentano decorazioni come modanature, mensole e timpani triangolari. Uno degli elementi distintivi è lo scalone che conduce al primo piano, che si apre nel cortile porticato. All’interno di questo cortile sono state collocate sette lunette provenienti dall’antica chiesa del Castello Sforzesco, dipinte dall’artista vigevanese Bernardo Ferrari. Tali opere raffigurano i santi Ambrogio, Pietro, Giacomo, Gerolamo, Caterina, Andrea e Giovanni Battista.
Il palazzo si estende su tre corti, ognuna delle quali presenta caratteristiche architettoniche diverse, rispecchiando i cambiamenti avvenuti nel corso del tempo. Trasformazioni che testimoniano l’evoluzione dell’edificio nel corso dei secoli e riflettono anche le diverse esigenze funzionali che si sono susseguite nel corso della sua storia.
Nel 1991 l’edificio diventa la sede del Municipio, un ruolo che ancora oggi continua a svolgere.