La Chiesa del Carmine di Voghera si trova tra via Mazzini e via Galilei fu fondata nel ‘300 dalla confraternita dei Raccomandati, con la volontà di creare un oratorio annesso all’omonimo ospedale. L’attuale chiesa – ricostruita nel ‘600 – racchiude due ricostruzioni di grotte: una dedicata alla Madonna di Lourdes l’altra al Sacro Cuore.
Prima dei restauri, sul sagrato della chiesa c’era una pietra di granito rotonda con al centro un foro: la tradizione sostiene che era il punto in cui Dio aveva puntato il compasso per fare la terra rotonda. Il motivo? Voghera è proprio sul 45° parallelo e, in senso lato, al centro tra polo ed equatore.
L’interno presenta una forma quadrata; quattro coppie di semicolonne reggono gli archi che sostengono la cupola. L’altare maggiore è in legno dorato con tabernacolo e ciborio adornato di statuette. Entrando, sulla destra, si trova l’altare settecentesco di marmo con la statua della Madonna Addolorata e la riproduzione in cartapesta del Cristo Morto. Sulla sinistra l’altro altare, anch’esso in marmo, con la statua della Madonna del Carmine. Sopra il portale si può vedere il pregiato organo Lingiardi (1842), a cui però non si può accedere in quanto necessita di restauri.
La cupola fu affrescata nel 1655 dal pittore Gian Battista Cane: rappresenta l’Assunzione della Madonna portata da angeli e circondata dai dodici apostoli. La chiesa mostra anche tre piccole cappelle votive: a sinistra si trova quella dedicata alla Madonna di Lourdes, mentre a destra quella di Gesù nell’Orto degli Ulivi. A ridosso del presbiterio è possibile scorgere la cappella dedicata al Bambino di Praga.