San Dionigi, una delle più antiche chiese della città di Vigevano, risalente addirittura al 1300, è oggi uno splendido auditorium che ospita eventi culturali.
La chiesa primitiva si presentava con il campanile sopra la facciata ed era sede di una antica confraternita di uomini vestiti di bianco: la confraternita di San Dionigi, dedita alle opere di carità e all’assistenza dei condannati a morte.
A ricordarcelo ancora oggi è la lastra in granito, visibile all’entrata sul pavimento, che copre il sepolcro dei giustiziati.
Nel 1750 è stata eretta la nuova chiesa con l’attuale facciata barocca in marmi rossi, mentre la cupola risale al 1780. Le decorazioni sono del Silvestri e del Garbarini. Oltre al maggiore, ricco di marmi policromi, ha quattro altari: del S. Sepolcro, di S. Gaetano e S. Andrea Avellino, di San Giovanni Battista e Sant’Antonio Abate.
Al suo interno si possono ancora ammirare importanti opere la maestosa Pala di Gian Battista Crespi, detto il Cerano, del ‘600, raffigurante il martirio di San Dionigi, collocata sulla parete di fondo a sovrastare l’altare centrale.
Fino a poco tempo fa si poteva anche ammirare il gruppo ligneo del ”Compianto sul Cristo Morto” del primo ‘500, ora collocato in Cattedrale.
Nei primi anni del Duemila la chiesa è stata restaurata a spese della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che la mette a disposizione della città quale auditorium.