A Voghera c’è “La stanza delle meraviglie” e la prima “Camera Obscura” stabile realizzata in Italia. Un progetto ideato da Beppe Bolchi per Spazio 53 in collaborazione con il Comune di Voghera e realizzato al piano nobile nella torre nord-ovest del Castello Visconteo.
La Camera Obscura si avvale del foro stenopeico (pin-hole) perfezionato e descritto nel Codice Atlantico da Leonardo da Vinci e utilizzato da Isaac Newton per le ricerche sulla prospettiva. Nella stanza delle meraviglie si può così vedere proiettata, sulla parete opposta al foro stenopeico, l’immagine nitida, seppur capovolta, della cupola del Duomo di Voghera e dei giardini e dei palazzi antistanti al Castello Visconteo. Entrare nella stanza è come essere all’interno di una macchina fotografica o di un occhio umano. La sala è completamente buia, a eccezione del foro stenopeico, un buchetto che dà all’esterno e permette ai raggi luminosi di entrare. Il risultato è che il panorama all’esterno viene proiettato sulla parete di fondo e le immagini sono capovolte: un nuovo modo di vedere e di conoscere la realtà con una tecnica antica, per conoscere la storia e permette a tutti di trovarsi all’interno di una primordiale macchina fotografica.
Nella “Galleria dei Feudi” che collega le due torri del Castello e anch’essa in maniera permanente, è poi esposta la mostra-progetto “Città senza Tempo” di Beppe Bolchi: paesaggi urbani di un racconto autobiografico tra Italia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti, Francia e Scozia caratterizzati dall’assenza totale dell’uomo.
La mostra “Città senza Tempo” è un progetto di grande importanza culturale perché realizzato con la fotografia a foro stenopeico, che con i suoi lunghi tempi di posa fa sì che la città venga a rappresentarsi nella sua realtà, con prospettive naturali che rendono l’atmosfera quasi onirica.
Per info: tel. Arnaldo Calanca 335 6356357 – Chiara Mussini 347 3253040