Lassù, sulla collina di Torricella Verzate, il Santuario della Passione è lì a testimoniare che le vie della fede sono spesso difficili. Sulla chiesa di Santa Maria di Torricella Verzate è impressa anche una scritta – “Aefidicata supra firmam petram” – per ricordare che questo tempio religioso è stato costruito direttamente sulla roccia, senza fondamenta.
Per questa posizione dominante sulla collina e sulla vallata, il Santuario della Passione, da secoli trasmette ammirazione. Fin da quando, la determinazione del parroco Filippo Montagna e la partecipazione, come manodopera, degli abitanti del borgo, consentì di realizzare un sogno.
Il Santuario della Passione fu inaugurato nel 1768 e non è solo la sua posizione a suscitare meraviglia. Al suo interno ci sono infatti 14 cappelle barocche, che riproducono la Via Crucis nei minimi particolari. Ogni cappella è un gioiello scultoreo con opere in ceramica policroma a grandezza naturale, dell’artista Pietro Ferroni di Arosio. E’ di fine Ottocento la Scala Santa, mentre a rafforzare la sacralità del luogo c’è anche una Via Matris, che dalla Torre Saracena si allunga fino alla vallata del paese, con sette edicole in cui sono raffigurati i dolori della Vergine.
Foto di Marcella Milani da Oltrepo Pavese, le 100 meraviglie +1 edito da Typimedia. Approfondisci e acquista