Immerso tra le colline dell’Oltrepò, Canneto Pavese è un piccolo comune che comprende nel suo territorio numerosi centri che ebbero in passato l’autonomia comunale. E custodisce un piccolo grande gioiello architettonico ancora semi-sconosciuto.
La Chiesa dei Santi Marcellino, Pietro ed Erasmo è la parrocchia di Canneto Pavese e si trova in posizione centrale rispetto all’abitato, lungo via Roma, la strada che attraversa tutto il paese. Costruita nel 1700, la chiesa colpisce con le sue dimensioni imponenti e cattura lo sguardo con l’alto campanile aggiunto nel 1800 ma diventato un simbolo di tutta Canneto. La facciata è di grande impatto visivo, sia per le sue dimensioni notevoli sia per la finitura in mattoni a vista, con evidenti tracce di muratura che indicano lavori mai completati. Superato il portone, che si trova in cima a un’ampia gradinata, ci si ritrova in una spaziosa navata maggiore che termina con il presbiterio rialzato di due gradini.
La Chiesa dei Santi Marcellino, Pietro ed Erasmo è riccamente decorata all’interno, a partire dai bellissimi pavimenti: quelli delle navate e dell’abside sono in quarzite gialla, quello del presbiterio è invece in mattonelle quadrate di quarzite di Barge. Il resto dell’impianto decorativo della chiesa ricopre per intero i muri perimetrali e le volte, anche se purtroppo non si tratta degli abbellimenti originali: tutte le decorazioni, infatti, sono state rifatte quasi per intero nel 1872 e poi riprese una seconda volta nel 1945.
Tra le opere più interessanti custodite all’interno della Chiesa dei Santi Marcellino, Pietro ed Erasmo spiccano l’altare proveniente dalla Basilica di San Domenico in Cremona e l’organo Lingiardi tutt’oggi funzionante.
(Foto copertina di: www.visitoltrepo.com)