Arrivando a Montesegale, piccolo borgo nell’alta collina dell’Oltrepò Pavese, nella valle del torrente Ardivestra, lo sguardo è attirato subito dal massiccio forte che ne domina il profilo, dall’alto di un colle di 350 metri. È il Castello di Montesegale, complesso dalla storia molto antica che, pur avendo subito diverse modifiche nel corso degli anni, è ancora ammantato di grande fascino.
Edificato in epoca medievale, probabilmente su una torre preesistente dell’XI secolo, venne concesso nel 1164 a Pavia per volere di Federico Barbarossa, come molti altri castelli della Valle Staffora. La data di costruzione si attesta tra il 1200 e il 1300, e secondo alcuni studi sembra che ai tempi potesse accogliere circa 200 cavalieri e 400 fanti. Il Castello di Montesegale fu teatro di scontri bellici, tragiche vicende amorose e testimone di vicende che diedero vita ad alcune leggende ancora oggi diffuse: come quella relativa a uno dei torrioni di difesa, che si crede infestato fantasmi dei valligiani morti per i soprusi dei conti. Nel 1600 il castello subì la modifica più importante, per essere trasformato in una residenza signorile.
Quello che rende il Castello di Montesegale un vero gioiello dell’Oltrepò Pavese è la sua struttura, molto complessa e articolata, composta da una serie di edifici e cortili di epoche diverse, tutte racchiuse in una cinta muraria fortificata caratterizzata da torri a base quadrata e merlature ghibelline. Nell’area sommitale catturano lo sguardo un ampio terrapieno bastionato, dove si trovano una rocchetta e una torre che, secondo alcuni documenti, sarebbe tutta la parte originale del castello. Raggiunta la piazzetta dedicata ai caduti di Nassiriya, dove si trova la sede del Comune di Montesegale, è possibile percorre una strada che costeggia le mura del castello e raggiungere l’ingresso principale.
Dal 1971 il Castello di Montesegale è proprietà privata della famiglia Jannuzzelli, motivo per cui non è aperto generalmente alla visita, se non in alcune determinate occasioni e motivo per cui non è possibile scattare foto all’interno quando vi si accede. Per vedere una parte dell’interno, per esempio, si può prenotare una visita al Museo di Arte Contemporanea, allestito in alcune delle sale, dove vengono organizzate molte mostre di artisti contemporanei, ma anche un ricco programma di eventi. Un altro modo per visitare il castello all’interno è partecipare a manifestazioni culturali come le Giornate del FAI o la Fiera di San Damiano, grande rievocazione storica che riporta in vita il maniero ogni quarta domenica di settembre.
(Foto di: Foto di: By Terensky, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=54098366)