Il settecentesco Palazzo Mezzabarba viene acquistato dal Comune di Pavia nel 1874 che ne fa la propria sede. L’edificio, sicuramente uno dei più grandiosi e belli della città, fu costruito sul progetto dell’architetto Giovanni Antonio Veneroni per richiesta dei conti Mezzabarba.
In stile barocchetto, dalla facciata imponente, è ricco di affreschi attribuiti a due tra i migliori artisti della prima metà del XVIII sec.: Piero Antonio Magatti e Francesco Bianchi.
Dallo scalone d’onore si accede ai piani nobili. È qui che si trova il salone da ballo, ora sala del consiglio comunale. Fu affrescato da Giovanni Angelo Borroni che dipinse nel soffitto il “Trionfo delle arti e delle scienze sui vizi e sull’ignoranza” e abbellì le pareti con le storie fantastiche di Diana. La stanza che oggi ospita la sala della giunta ospita dipinti di scene campestri che si richiamano alla pittura olandese e fiamminga. Nelle adiacenze del Mezzabarba sorgeva un tempo il palazzo del re Teodorico annesso al quale c’era anche un edificio termale. Fu distrutto dai pavesi nel 1024.