Tra i santi più venerati durante la pandemia Covid-19, protettore degli appestati, San Rocco lega il suo nome alla città di Voghera. Nato a Montpellier intorno alla metà del 1300, San Rocco viene arrestato come persona sospettata di spionaggio e condotto a Voghera. Interrogato, non rivela il suo nome dicendo solo di essere “un umile servitore di Gesù Cristo”. Gettato in prigione, vi trascorre cinque anni. A lui sono ricondotti diversi miracoli, tra cui la guarigione dalla peste di un cardinale. Ma al suo nome si rifà anche la celebre conversione del Manzoni che lo invocò quando perse la moglie nelle vie di Parigi. San Rocco, neanche trentenne, muore a Voghera il 16 agosto di un anno compreso tra il 1376 ed il 1379.
A fianco del suo corpo viene ritrovata una tavoletta, con incisi il nome di Rocco e le seguenti parole: “Chiunque mi invocherà contro la peste sarà liberato da questo flagello”. Questa strana circostanza, unita alla fama di altri suoi miracoli fa sì che venga sepolto con tutti gli onori. Sulla sua tomba a Voghera comincerà subito a fiorire il culto al giovane Rocco.
C’è la reliquia di un braccio di San Rocco custodita nella chiesa a lui dedicata a Voghera. Gli altri resti del Santo, in seguito ad una compravendita avvenuta nel 1483, si trovano a Venezia.
La chiesa si trova in Piazza Provenzal e la sua costruzione risale al 1525. La città era immersa nella tragedia della peste e accanto alle preghiere verso il santo, il popolo di Voghera volle unire anche una consistente raccolta di offerte per costruire la chiesa. Anche perché erano state trovate le reliquie del santo e la venerazione per San Rocco, compatrono di Voghera insieme a San Bovo, era molto diffusa. Ma ci vollero altri 50 anni per concludere la costruzione della chiesa, anche perché buona parte delle offerte furono utilizzati dai Domenicani per ampliare il oro convento. Fu grazie alla Confraternita di San Rocco che l’opera fu completata.
Oltre alle reliquie, nella chiesa è esposta anche l’urna che ospitò le spoglie di San Rocco quando morì, secondo alcune ricostruzioni storiche proprio a Voghera. La chiesa di San Rocco ospita anche un dipinto di Giovan Angelo Borroni, pittore tra i più celebri del Settecento lombardo, dedicato a San Francesco di Sales e a Santa Francesca di Chantal.
Foto dal sito https://www.duomovoghera.it/chiesa-di-san-rocco/