La collocazione geografica sulla via Emilia fece di Voghera in epoca romana un crocevia di comunicazione commerciale e culturale. Proprio sulla via Emilia, proseguendo dal Castello, si apre l’antico centro urbano, di struttura esagonale. Qui domina il Duomo dedicato a San Lorenzo la cui edificazione risale al 1605, demolendo una chiesa parrocchiale del X secolo (di cui si conserva solo base del campanile). Progettata da Antonio Maria Corbetta, nel suo impianto bramantesco ricorda il Duomo di Pavia, a testimonianza del legame delle due città fin dal XIII secolo (alleanza bellica contro Milano).
Simili furono anche le vicissitudini costruttive: la facciata rimase incompleta fino al 1874 quando il progetto venne affidato all’architetto Carlo Maciachini (lo stesso architetto che una decina di anni dopo si occuperà della progettazione della Cupola e della facciata del Duomo di Pavia). La facciata definitiva lasciava spazio a due cappelle laterali: la cappella di Maria Bambina e della Madonna Immacolata e la cappella del fonte battesimale; la tripartizione della facciata si ripropone all’interno con una navata centrale e due laterali.
Nel centro della chiesa si innalza una cupola semisferica, alta più di 47 metri, poggiante su quattro piloni; la cupola, sormontata da una lanterna e arricchita da un tiburio ottagonale, è stata progettata dall’architetto Corbetta. Tra le opere di maggior pregio custodite al suo interno, ricordiamo il dipinto della Madonna del Soccorso (1494), l’organo da concerto e i Tesori del Duomo, in cui troviamo una un piccolo reliquiario contenente un frammento della Sacra Spina e doni della contessa Luchina Dal Verme. Sotto l’Altare Maggiore sono conservate le reliquie di San Bovo.
(Giuseppe Chiavaroli)