Pavia, innovazione tecnologica e microchip: l’eccellenza della formazione pavese nell’ambito dell’ingegneria elettronica ha dato il via al Distretto di Microelettronica dell’Università di Pavia, partenariato tra l’ateneo e un gruppo di imprese con sede a Pavia e nel sud milanese. Un fiore all’occhiello per la città che si avvia a diventare modello di innovazione in diversi ambiti: comunicazioni, computer, sensoristica intelligente, robotica, trasporti e scienze della vita. A rendere possibile questo il prestigio internazionale raggiunto dall’Università nelle attività di formazione, ricerca e trasferimento tecnologici dedicate alle tecnologie micro e nano elettriche, i cosiddetti microchip.
Questo progetto ambizioso mira a sviluppare semiconduttori di nuova generazione, posizionando Pavia come un punto di riferimento nel settore. Il distretto favorisce l’espansione delle attività industriali legate alla microelettronica, potenziando l’offerta formativa superiore in ambito elettronico e ingegneristico. Uno degli obiettivi principali è la creazione di un laboratorio permanente nel Parco Cardano, che funzioni come centro di eccellenza per la formazione e lo sviluppo di competenze avanzate.
La Filiera della Tecnologia Additiva: Amalo
Sempre a Pavia, sotto la guida dell’università, è attiva la filiera della tecnologia additiva, conosciuta come Amalo. Questa rete, composta da 42 soggetti, ha l’obiettivo di integrare e coordinare i principali attori lombardi nel campo della Manifattura Additiva. Il progetto non si limita alla produzione, ma punta fortemente sulla formazione: sono previsti workshop, corsi e la creazione di un hub per la stampa 3D. Inoltre, Amalo mira a sviluppare un osservatorio permanente e a investire in nuove attrezzature, contribuendo alla crescita del settore in tutta la regione.
L’Ecosistema Produttivo Digitale
Il terzo progetto di rilievo nella provincia di Pavia riguarda lo sviluppo di un ecosistema produttivo digitale. Questo percorso formativo, rivolto a professionisti e studenti, si concentra su diversi aspetti chiave: infrastruttura e cloud, sviluppo metodologico e ricerca, scrittura del codice e creazione di prodotti software. L’obiettivo è quello di preparare una nuova generazione di talenti, in grado di sostenere e alimentare l’innovazione digitale nella regione.
Pavia si conferma quindi un territorio di grande rilevanza nel panorama tecnologico lombardo. Grazie a progetti innovativi e alla collaborazione tra università, industria e istituzioni, la città si sta affermando come un polo d’eccellenza per lo sviluppo del digitale. Le sfide affrontate e i traguardi raggiunti in settori come la microelettronica e la tecnologia additiva dimostrano che Pavia è pronta a giocare un ruolo di primo piano nel futuro tecnologico della Lombardia e dell’Italia intera.
(Raffaella Costa)