Conservare i semi, per un futuro migliore. Le “antiche” varietà agricole locali da lunghissimo tempo presenti sul territorio ci permettono di mantenere un’alta biodiversità di interesse alimentare. Utilizzate come ingredienti per piatti tipici della tradizione contadina, sono tuttavia a forte rischio di erosione genetica perché la loro scarsa produttività le ha fatte cadere in disuso, soppiantate da varietà moderne, più produttive, ma di solito meno interessanti sul piano del gusto e meno adattate al territorio locale.
Con l’obiettivo di preservare nel tempo queste antiche varietà nel 2005 è nata la Banca del Germoplasma Vegetale dell’Università di Pavia. Una struttura adibita alla conservazione ex situ a lungo termine delle specie e varietà vegetali minacciate di estinzione ed erosione genetica, col fine di mantenere elevati livelli di biodiversità vegetale, preservare l’ambiente, promuovere lo sviluppo sostenibile. Si trova presso l’Orto Botanico di Pavia ed è gestita dal Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente. Un vero e proprio centro di ricerca all’avanguardia per chiunque sia interessato all’ecologia dei semi e delle piante e al loro uso sostenibile.
(Raffaella Costa)