di Claudio Micalizio
La storia è passata di qui, contribuendo a fare di Voghera una provincia strategica prima per casa Savoia e poi per il Regno d’Italia fino alle due guerre mondiali.
Poi l’ex Caserma di Cavalleria, costruita tra il 1857 e il 1864 per ospitare la guarnigione del 1º Reggimento “Nizza Cavalleria” che storicamente era già stata assegnata alla località oltrepadana quando ancora era una semplice porzione dell’ex Ducato di Milano (all’epoca appartenente al Regno di Sardegna), è diventata a tutti gli effetti un monumento, un’imponente e preziosa testimonianza del passato che, nel corso degli ultimi decenni, in concomitanza con l’ampliamento dei lavori di ristrutturazione dei vari settori, ha visto riconvertire ampi spazi alla fruizione pubblica, ospitando la sede di una scuola media (intitolata nel 1951 a Giovanni Pascoli e dedicata in tempi più recenti a Sandro Pertini), alcuni servizi per la cittadinanza (dagli uffici di alcuni assessorati al comando della polizia locale), la Biblioteca Civica Ricottiana, due poli museali (il Museo storico militare “Giuseppe Beccari” e il Museo di scienze naturali) fino, in tempi più recenti, gli uffici commerciali dell’azienda municipalizzata e nell’ampio cortile interno anche un parcheggio con centinaia di posti auto che, in caso di necessità, diventa un capiente spazio per eventi e manifestazioni.
Il futuro del complesso, in vista anche del completamento dei lavori di ristrutturazione dell’intera struttura, è invece tutto da scrivere e un contributo prezioso lo daranno proprio i cittadini: l’amministrazione comunale di Voghera ha lancia il concorso di idee “La Caserma che Vorrei: Partecipa, Immagina, Progetta” al fine di coinvolgere i cittadini nella trasformazione dell’ex Caserma di Cavalleria. L’obiettivo è rigenerare uno spazio storico in un polo multifunzionale a servizio della comunità. Attraverso un questionario online, chiunque potrà proporre idee e funzioni per il recupero dell’area. I suggerimenti raccolti guideranno la progettazione del masterplan di riqualificazione.
L’iniziativa, parte di un più ampio piano di rigenerazione urbana, mira a valorizzare il patrimonio cittadino con il contributo di residenti, associazioni e professionisti. Per partecipare basta compilare il form online o accedere tramite QR code disponibile su locandine e social. L’obiettivo della giunta è di riaccendere l’attenzione su un complesso così imponente e importante per la città del futuro, tenendo conto che l’area a ridosso di piazza Meardi sorge in una zona strategica all’imbocco del centro storico.
Il sindaco Paola Garlaschelli punta molto sul concorso di idee e, ora che il progetto è partito, prova a immaginare le prossime tappe di un dibattito che oggi nasce virtuale, sul web, ma che potrebbe poi proseguire anche con eventi e incontri pubblici.

Paola Garlaschelli, Sindaca di Voghera
L’ex caserma rappresenta un patrimonio prezioso nel cuore della nostra città, un luogo simbolico che racchiude storia, identità e un grande potenziale. Come è nata l’idea di coinvolgere i cittadini?
«Abbiamo scelto di coinvolgere direttamente i cittadini perché siamo convinti che le migliori idee per il futuro di questo spazio debbano nascere proprio da chi lo vive quotidianamente. Crediamo fortemente nella partecipazione civica e nel valore aggiunto che essa porta ai progetti strategici di Voghera».
Oggi la caserma ospita alcuni servizi al cittadino, la polizia locale, la biblioteca, il museo e da qualche anno è un luogo per eventi. La sua amministrazione aveva già un’idea di massima di cosa fare lì dentro?
«La nostra amministrazione aveva già individuato delle linee guida generali sulla vocazione futura di quest’area, immaginando uno spazio multifunzionale, aperto e inclusivo, capace di valorizzare cultura, aggregazione e servizi essenziali per la comunità. Tuttavia, abbiamo voluto arricchire questa visione con le proposte dei cittadini, rendendoli protagonisti attivi di questo percorso».
I progetti del Comune riguardano solo la parte già ristrutturata o avete in animo di trovare il modo di ristrutturare anche il resto dell’area?
«Tutta l’area dell’ex caserma merita attenzione e cura, ed è nostra intenzione sviluppare progetti sull’intera superficie recuperabile e trovare le risorse e le modalità più efficaci per ristrutturare e valorizzare anche la parte che ancora oggi è inutilizzata. Vogliamo che questo luogo diventi un punto di riferimento per tutti i vogheresi, completamente restituito alla città con una visione di lungo periodo che ne garantisca la sostenibilità, l’attrattività e il rilancio complessivo».
Dopo aver raccolto le idee dei cittadini, cosa accadrà?
«Una volta conclusa la fase di raccolta delle proposte, queste saranno consegnate ai professionisti che verranno individuati per la redazione del master plan e la definizione del progetto concreto, suddiviso in lotti al fine di facilitare il reperimento dei fondi necessari alla realizzazione del recupero. Organizzeremo un evento pubblico di presentazione dei risultati del contest per condividere tutte le idee proposte».
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