Se siete alla ricerca di un’esperienza di viaggio autentica, che combini sport, cultura e natura, la Lomellina è la destinazione perfetta. Questo itinerario in bicicletta di circa 45 km vi condurrà alla scoperta di un territorio ricco di storia e tradizioni, dove il tempo sembra essersi fermato. Pedalata dopo pedalata, tra risaie che si estendono a perdita d’occhio e borghi che custodiscono tesori inaspettati, vi immergerete in un paesaggio suggestivo e affascinante.

Santa Maria Maggiore
Lomello: un viaggio nel tempo
Il viaggio inizia a Lomello, un luogo che sembra uscito da un libro di storia. Qui il Battistero di San Giovanni Ad Fontes, con il suo antico fonte battesimale, ci riporta all’epoca dei Longobardi. Poco distante, la Basilica di Santa Maria Maggiore incanta con la sua imponenza romanica, mentre il Castello e la Chiesa di San Michele raccontano storie di cavalieri e dame.

La Pieve di Velezzo
Attraverso la campagna lomellina
Lasciando Lomello, il percorso si snoda tra risaie e campi di grano, creando un mosaico di colori che cambiano con le stagioni. Lungo il tragitto si incontrano piccoli borghi ricchi di storia, come Velezzo Lomellina, dove sorge una delle chiese più antiche della zona: la Pieve della Natività di Maria. L’attuale edificio, risalente al IX-X secolo, fu costruito su fondamenta ancora più antiche, forse risalenti alla decadenza dell’Impero Romano (V secolo).

Cascina Marza
Si attraversano le frazioni di Campalestro e Cascina Marza, dove il tempo sembra essersi fermato. Qui le case coloniche conservano intatto il fascino della tradizione rurale. All’interno del cascinale del 1696, che comprende anche un elegante palazzo settecentesco, si trovano i resti di una chiesetta ipogea, probabilmente legata a un antico monastero dell’XI secolo. Poco distante, sulla strada provinciale, si erge la Chiesa di San Giovanni Battista, ricostruita nel 1845 su una struttura più antica già documentata nel 1565. La chiesa, con la sua unica navata e l’affresco della Madonna con Bambino, si presenta ancora oggi in ottime condizioni.
La natura incontaminata della Tenuta Sant’Alessandro
Proseguendo su strade sterrate, si giunge alla Tenuta Sant’Alessandro, un’oasi naturale che ospita la Garzaia di Sant’Alessandro, la più estesa tra quelle gestite dalla Provincia di Pavia (266 ettari). Questa riserva è un habitat ideale per centinaia di coppie di aironi e garzette nidificanti. Qui si trovano anche gli edifici abbandonati di una casaforte del XVII secolo, costruita dai Pallavicino su un precedente castello appartenente ai Bottigella-Visconti. La chiesa della tenuta, oggi chiusa e in stato di abbandono, conserva ancora il ricordo dell’antico battistero romanico di San Giovanni.
Ultima tappa: Zeme Lomellina
L’ultima tappa dell’itinerario è Zeme Lomellina, un borgo tranquillo che accoglie i visitatori con il suo patrimonio storico. Qui sorge un castello che un tempo fungeva da ricetto medievale o casaforte. L’attuale palazzo settecentesco si trova al centro del paese, lungo la strada per Cozzo. Dopo questa sosta, il percorso si conclude con il ritorno a Lomello, chiudendo un viaggio tra storia, natura e tradizioni.