Il Museo per la Storia dell’Università di Pavia è stato fondato nel 1932, grazie all’iniziativa di alcuni docenti che hanno deciso di creare un luogo per conservare e valorizzare il patrimonio scientifico dell’Ateneo. Si trova all’interno del palazzo centrale dell’Università, affacciato sul Cortile dei Caduti. Conserva circa 6000 pezzi tra preparati anatomici e strumenti scienziati, oltre ad un archivio storico e una piccola biblioteca.
È il luogo dove ripercorrere la storia di scoperte e di scienziati, come quelle del premio Nobel Camillo Golgi, di Antonio Scarpa e Luigi Porta. L’esposizione è anche ricca di oggetti personali e scientifici appartenuti all’inventore della pila elettrica Alessandro Volta. La sala a lui dedicata è sicuramente il fiore all’occhiello del Museo.
Ma tante sono le curiosità che il Museo offre. Come gli strumenti chirurgici di Giovanni Alessandro Brambilla, chirurgo dell’imperatore Giuseppe II, le cere di Clemente Susini che riproducono organi umani e la testa dell’anatomico Antonio Scarpa, conservata in alcol in una teca di vetro. Testa che nessuno sa perché sia stata mozzata.
(Raffaella Costa)