Da monastero di frati francescani a Collegio per volere dell’imperatore d’Austria Giuseppe II. Espropriato da Napoleone che ne ha fatto una caserma, nel 1948 è stato nuovamente adibito a Collegio Universitario dal rettore Plinio Fraccaro e ha preso il nome di Fratelli Cairoli.
Questa, in sintesi, la storia travagliata del collegio, dal 2019 riconosciuto di merito. Situato nel centro storico di Pavia, l’edificio che lo ospita si caratterizza per la pianta quadrata che si sviluppa su quattro piani e un grande giardino interno sul quale si affacciano gli spazi comuni e le camere degli studenti. L’offerta non è quella di una semplice residenza abitativa, ma di un luogo in cui l’aspetto comunitario e di socializzazione ha un posto di grande riguardo.
Una serie di attività integra l’offerta universitaria: convegni, tutoraggio e orientamento, coro del collegio, incontri con le imprese, palestra, tornei sportivi con gli altri collegi. In alcuni periodi dell’anno si riaccende la goliardia, una antica tradizione di scherzi che riguarda anche altri collegi. Per il cairolino la “rivalità” è con i vicini del Collegio Fraccaro.
Foto credit Edisu
(Raffaella Costa)