Sull’autostrada A21 Torino–Piacenza è difficile non notare un grande cartello colorato ad arco segnalante che in quel punto passa il 45° parallelo. Vi avvisa che siete esattamente a metà strada il Polo Nord e l’Equatore. Ovvero, 5000 chilometri dalla terra dei ghiacci, altrettanti dalla terra dei tropici. Latitudine ideale, qualcuno sostiene, per tutti i grandi vini del mondo. Attraversa infatti, non solo l’Oltrepò Pavese, ma anche il Piemonte e Bordeaux.
Quando si attraversa il 45° parallelo, certamente qualcosa di invisibile, non si resta mai indifferenti: la sensazione, per pochi istanti, è di sentirsi al centro del mondo. Non è un caso, dunque, se il 45° parallelo sia diventato anche protagonista di leggende. Come quella secondo la quale Dio per creare il mondo rotondo, avrebbe preso un enorme compasso, posizionando la punta in piazza Duomo. A provarlo sarebbe stata una grossa pietra, con un foro al centro, che si trovava nella piazza della cattedrale.